Buongiorno,
scrivo per chiedere lumi riguardo la mia attuale situazione abitativa: da novembre scorso, per motivi lavorativi, ho preso in affitto un magazzino cat. C2 da utilizzare come appoggio nella città in cui lavoro con contratto di locazione "ad uso diverso".
La mia residenza permane nella casa dei miei genitori, abitazione dove comunque passo la maggior parte dei giorni non lavorativi distante poco meno di 30km dal posto di lavoro.
La decisione di prendere un alloggio in affitto è stata dettata dagli orari di lavoro del primo periodo che mi costringevano, nello stesso giorno, a turni spezzati e conseguentemente a pause più o meno lunghe tra gli stessi.
All'epoca non mi interrogai più di tanto a riguardo perchè la situazione lavorativa non era stabile e sarebbe potuta durare pochi mesi ma, attualmente, sono ancora dipendente della stessa azienda.
Vorrei sapere quindi se, il prossimo anno, potrò portare in detrazione i mesi di affitto del 2017 (da gennaio a settembre, mese in cui lascerò i locali).
Tra le altre cose il domicilio attualmente inserito nella banca dati della mia azienda è il primo che utilizzai al momento dell'assunzione e fa riferimento alla casa di un amico sempre nella stessa città, che mi aveva appunto ospitato prima di trovare la sistemazione attuale; devo cambiarlo obbligatoriamente? Non è obbligatorio ma è comunque bene farlo al più presto? Oppure non conta nulla e posso aspettare a comunicare i nuovi dati con il prossimo cambiamento di residenza?
Mi scuso da subito per la lunghezza del post e vi ringrazio per la pazienza.
scrivo per chiedere lumi riguardo la mia attuale situazione abitativa: da novembre scorso, per motivi lavorativi, ho preso in affitto un magazzino cat. C2 da utilizzare come appoggio nella città in cui lavoro con contratto di locazione "ad uso diverso".
La mia residenza permane nella casa dei miei genitori, abitazione dove comunque passo la maggior parte dei giorni non lavorativi distante poco meno di 30km dal posto di lavoro.
La decisione di prendere un alloggio in affitto è stata dettata dagli orari di lavoro del primo periodo che mi costringevano, nello stesso giorno, a turni spezzati e conseguentemente a pause più o meno lunghe tra gli stessi.
All'epoca non mi interrogai più di tanto a riguardo perchè la situazione lavorativa non era stabile e sarebbe potuta durare pochi mesi ma, attualmente, sono ancora dipendente della stessa azienda.
Vorrei sapere quindi se, il prossimo anno, potrò portare in detrazione i mesi di affitto del 2017 (da gennaio a settembre, mese in cui lascerò i locali).
Tra le altre cose il domicilio attualmente inserito nella banca dati della mia azienda è il primo che utilizzai al momento dell'assunzione e fa riferimento alla casa di un amico sempre nella stessa città, che mi aveva appunto ospitato prima di trovare la sistemazione attuale; devo cambiarlo obbligatoriamente? Non è obbligatorio ma è comunque bene farlo al più presto? Oppure non conta nulla e posso aspettare a comunicare i nuovi dati con il prossimo cambiamento di residenza?
Mi scuso da subito per la lunghezza del post e vi ringrazio per la pazienza.
