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Detrazione interessi passivi mutuo - abitazione principale

Ciao a tutti,
ho un dubbio riguardo alla detrazione in oggetto, in particolare a quando se ne ha diritto, visto che il CAF presso cui siamo stati ha affermato che per quest'anno non possiamo usufruirne.
La situazione e' questa:
La mia compagna ed io abbiamo acquistato un immobile a maggio 2017, sostenendo gli oneri notarili e le spese bancarie accessorie per l'accensione di un mutuo (cointestato), stipulato nella stessa data di acquisto dell'immobile. Ho letto che queste spese, unite agli interessi passivi pagati nel corso del 2017, si potrebbero detrarre del 19% in fase di dichiarazione dei redditi fino a un massimo di 4000 euro (complessivi tra tutti i titolari del mutuo).
Tra le condizioni perche' si possa avere diritto alla detrazione vi e' che l'immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dalla data d'acquisto; noi ad aprile 2018 abbiamo stabilito la nostra residenza lì, quindi in teoria rientreremmo nei parametri per avere diritto alla detrazione.
Il CAF la pensa diversamente; secondo loro noi per questo anno fiscale non abbiamo diritto a quel tipo di detrazione, perche' per tutto il 2017 non abbiamo avuto la residenza, l'abbiamo spostata soltanto nel 2018. Inoltre, nella dichiarazione dei redditi 2019 ne avremo diritto solo per 4 mesi (significa che contribuiranno alla detrazione soltanto gli interessi pagati da maggio 2018 a dicembre 2018).
Paradossalmente, secondo questa logica, se qualcuno acquistasse un immobile a dicembre e prendesse la residenza a gennaio/febbraio non avrebbe diritto a questa detrazione per il periodo d'imposta relativo all'anno dell'acquisto.

A me questa cosa non torna, se si ha diritto alla detrazione a condizione che l'immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, secondo me non dovrebbe valere il principio di averne diritto soltanto dopo che l'immobile e' diventato l'abitazione principale. La nostra paura, inoltre, non e' di non poter scaricare gli interessi dell'anno scorso, alla fine quelli li recupereremo nel 2019, bensi' che l'anno prossimo noi non possiamo piu' scaricare tutti gli oneri bancari e notarili sostenuti nel 2017, perche' la prossima dichiarazione dei redditi si riferisce al periodo d'imposta 2018.
Ho cercato disperatamente su internet ma continuo a trovare le citazioni al testo dell'articolo, che in proposito non sono molto chiare.

In conclusione:
  1. E' vero che non abbiamo diritto alla detrazione per l'anno scorso, oppure il CAF si sbaglia? Serve qualche documentazione aggiuntiva (tipo autocertificazione che si e' presa residenza entro un anno) che non abbiamo portato al CAF, per usufruirne?
  2. Se non dovessimo avere diritto, potremmo "recuperare" almeno le detrazioni sugli oneri bancari e notarili nel 2019, oppure quelli sarebbero persi per sempre (perche' relativi al 2017) e potremmo detrarre soltanto gli interessi del mutuo del 2018?
  3. Nel testo dell'articolo c'e' scritto "La detrazione spetta non oltre il periodo d`imposta nel corso del quale è variata la dimora abituale". Cosa significa quella frase? E' questo il punto oscuro per cui non potremmo usufruire della detrazione, nel nostro caso?
Grazie in anticipo per l'attenzione
 
Ai fini che qui interessano è rilevante la dimora abituale nell'immobile. Pertanto se il contribuente effettivamente dimorava nell'immobile nel 2017 (da poter dimostrare in caso di controllo) ha diritto alla detrazione.
Saluti.
 
In merito appunto alla dimora
fiscooggi

Ma attenzione alle conseguenze come indicate su circolare 15/e 2005

Considerato, peraltro, che l’abitazione principale non coincide necessariamente con la residenza anagrafica, il contribuente con la suddetta autocertificazione può attestare, altresì, che dimora abitualmente in luogo diverso da quello risultante dai registri anagrafici. Resta fermo che, per effetto dell’articolo 41 del DPR 445 del 2000, l’amministrazione, in fase di controllo, può verificare nei confronti del contribuente la veridicità e la autenticità delle attestazioni prodotte. In caso di falsa dichiarazione si applicano le disposizioni penali indicate nell’articolo 76 del medesimo DPR
 
Ultima modifica:
Grazie per le risposte!

Ai fini che qui interessano è rilevante la dimora abituale nell'immobile. Pertanto se il contribuente effettivamente dimorava nell'immobile nel 2017 (da poter dimostrare in caso di controllo) ha diritto alla detrazione.
Saluti.

Riguardo alla dimora, l'immobile e' effettivamente abitato soltanto dal 2018 (aprile). Significa che non possiamo detrarre gli interessi passivi per tutto il 2017 e per i primi mesi del 2018? E riguardo agli oneri notarili e accessori per il mutuo, possiamo detrarre almeno solo quelli?

Grazie
 
Leggendo questo thread mi sono accorto che probabilmente ho sbagliato a compilare/inviare il 730.

Giugno 2017 acquisto casa
Ristrutturazione tra Agosto 2017- Marzo 2018
Marzo 2018 residenza nella nuova casa

Nel rigo B1 REDDITI DA FABBRICATO
ho inserito la rendita catastale e inserito come utilizzo 2 (immobile, ad uso abitativo, tenuto a disposizione) in quanto ci abbiamo pagato IMU e TASI come seconda abitazione non avendoci la residenza durante la ristrutturazione.

Nel rigo E7 INTERESSI PER MUTUI IPOTECARI PER LʼACQUISTO DELLʼABITAZIONE PRINCIPALE
ho inserito gli interessi passivi del mutuo (inseriti di default nel precompilato) ed ho aggiunto la parte della parcella del notaio relativo al mutuo.

Da quello che ho capito invece sembra che la detrazione degli interessi passivi del mutuo spetti solo se si ha residenza, quindi dovrei toglierli per il 2017 e per i primi 2 mesi del 2018.

Mi dite gentilmente come posso regolarizzare la mia posizione?

Grazie
 
Si devi togliere gli interessi..
In dichiarazione inviata, a sinistra come ultima opzione c'è correttiva/integrativa...
fai la Correttiva quindi

Nel frontespizio se non indicato va flag correttiva..

In RP correggi l'importo (lasci il notaio)..

Entri RN e salvi ....verifica che il debito in RN45 corrisponda al 19% di quanto tolto come interesso...altromenti nel passaggio a correttivo si è perso qualcosa e va cercato....

Entri Rx e salvi

Stampa invii...invii

Paga il debito in RN45 con F24.....
 
Si devi togliere gli interessi..
In dichiarazione inviata, a sinistra come ultima opzione c'è correttiva/integrativa...
fai la Correttiva quindi

Nel frontespizio se non indicato va flag correttiva..

In RP correggi l'importo (lasci il notaio)..

Entri RN e salvi ....verifica che il debito in RN45 corrisponda al 19% di quanto tolto come interesso...altromenti nel passaggio a correttivo si è perso qualcosa e va cercato....

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Paga il debito in RN45 con F24.....

Grazie. Precisissimo come sempre.
Un ultima cosa.
Nel 730/2019 potro' conteggiare 10 mesi di interessi passivi del 2018?
... e quelli del 2017 e i primi 2 del 2018 li perdo o li posso recuperare?
 
Si devi togliere gli interessi..
In dichiarazione inviata, a sinistra come ultima opzione c'è correttiva/integrativa...
fai la Correttiva quindi

Nel frontespizio se non indicato va flag correttiva..

In RP correggi l'importo (lasci il notaio)..

Entri RN e salvi ....verifica che il debito in RN45 corrisponda al 19% di quanto tolto come interesso...altromenti nel passaggio a correttivo si è perso qualcosa e va cercato....

Entri Rx e salvi

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Paga il debito in RN45 con F24.....
Mi sembra di capire quindi che nel nostro caso non possiamo detrarre gli interessi passivi per il mutuo per i mesi in cui non abbiamo avuto la residenza nell'immobile (da maggio 2017 ad aprile 2018), ma gli oneri notarili e le spese accessorie per l'accensione del mutuo (istruttoria, perizia) si possono detrarre. E' corretto?

Grazie
 
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