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definizione discordante di manutenzione tra fisco e comune

Ciao a tutti,
vi dico quello che mi è successo nel recarmi all'ufficio tecnico di un comune per chiedere lumi su cosa presentare e che tipo di richiesta fare per eseguire dei lavori (praticamente tutto: impianto di riscaldamento, due bagni, cucina, impianto elettrico e pavimentazione) su un appartamento appena acquistato .
Con mia grande sorpresa mi è stato detto che era manutenzione ordinaria e pertanto bastava una semplice comunicazione di edilizia libera. Ho provato a ribattere che mi sembrava che le opere da fare fossero importanti e l'impiegata ha ribadito con sicurezza che secondo il loro regolamento edilizio tali lavori ricadevano nella manutenzione ordinaria. Ora mi domando: posso chiedere le agevolazioni anche se il comune ritiene i lavori come ordinaria manutenzione? E se a seguito di controllo l'AdE pretendesse la manutenzione straordinaria che il comune non prevede per quel tipo di opere? Non so proprio come risolvere la cosa. Secondo voi cosa devo fare? Saluti Annamaria
 
Anche a me è successa la medesima cosa per gli stessi lavori.
Io però mi sono avvalso di una particolare legge regionale, secondo cui per determinati lavori - inquadrabili secondo il testo unico sull'edilizia come manutenzione straordinaria - non è richiesto il titolo abilitativo, ma semplicemente una comunicazione di inizio lavori.
Ho inserito le detrazioni in dichiarazione, ma ho conservato tutta la documentazione attestante i lavori eseguiti: contratto di appalto con la ditta, relazione tecnica dell'ingegnere, comunicazione comunale, legge regionale, foto dei locali prima dei lavori, durante i lavori e alla fine, fatture e bonifici, stati avanzamento lavori rilasciati dalla ditta.

Le posso consigliare di fare altrettanto.

Ciao a tutti,
vi dico quello che mi è successo nel recarmi all'ufficio tecnico di un comune per chiedere lumi su cosa presentare e che tipo di richiesta fare per eseguire dei lavori (praticamente tutto: impianto di riscaldamento, due bagni, cucina, impianto elettrico e pavimentazione) su un appartamento appena acquistato .
Con mia grande sorpresa mi è stato detto che era manutenzione ordinaria e pertanto bastava una semplice comunicazione di edilizia libera. Ho provato a ribattere che mi sembrava che le opere da fare fossero importanti e l'impiegata ha ribadito con sicurezza che secondo il loro regolamento edilizio tali lavori ricadevano nella manutenzione ordinaria. Ora mi domando: posso chiedere le agevolazioni anche se il comune ritiene i lavori come ordinaria manutenzione? E se a seguito di controllo l'AdE pretendesse la manutenzione straordinaria che il comune non prevede per quel tipo di opere? Non so proprio come risolvere la cosa. Secondo voi cosa devo fare? Saluti Annamaria
 
La ringrazio per la cortese e immediata risposta.
Resto però stupefatta e sgomenta che mi crei più problemi la comprensione della normativa che i lavori da eseguire.
E mi parlano di semplificazione! :mad:
Grazie ancora.
annamaria


Anche a me è successa la medesima cosa per gli stessi lavori.
Io però mi sono avvalso di una particolare legge regionale, secondo cui per determinati lavori - inquadrabili secondo il testo unico sull'edilizia come manutenzione straordinaria - non è richiesto il titolo abilitativo, ma semplicemente una comunicazione di inizio lavori.
Ho inserito le detrazioni in dichiarazione, ma ho conservato tutta la documentazione attestante i lavori eseguiti: contratto di appalto con la ditta, relazione tecnica dell'ingegnere, comunicazione comunale, legge regionale, foto dei locali prima dei lavori, durante i lavori e alla fine, fatture e bonifici, stati avanzamento lavori rilasciati dalla ditta.

Le posso consigliare di fare altrettanto.
 

MrDike

Utente
Ciao a tutti,
vi dico quello che mi è successo nel recarmi all'ufficio tecnico di un comune per chiedere lumi su cosa presentare e che tipo di richiesta fare per eseguire dei lavori (praticamente tutto: impianto di riscaldamento, due bagni, cucina, impianto elettrico e pavimentazione) su un appartamento appena acquistato .
Con mia grande sorpresa mi è stato detto che era manutenzione ordinaria e pertanto bastava una semplice comunicazione di edilizia libera. Ho provato a ribattere che mi sembrava che le opere da fare fossero importanti e l'impiegata ha ribadito con sicurezza che secondo il loro regolamento edilizio tali lavori ricadevano nella manutenzione ordinaria. Ora mi domando: posso chiedere le agevolazioni anche se il comune ritiene i lavori come ordinaria manutenzione? E se a seguito di controllo l'AdE pretendesse la manutenzione straordinaria che il comune non prevede per quel tipo di opere? Non so proprio come risolvere la cosa. Secondo voi cosa devo fare? Saluti Annamaria
La manutenzione straordinaria si riferisce ad interventi, anche di carattere innovativo, di natura edilizia ed impiantistica, finalizzati a mantenere in efficienza ed adeguare all'uso corrente l'edificio e le singole unità immobiliari, senza alterazione della situazione planimetrica e tipologica preesistente e con il rispetto della superficie, della volumetria e della destinazione d'uso dell'immobile.

La categoria di intervento corrisponde, quindi, al criterio dell'innovazione nel rispetto dell'immobile esistente.

Le ricordo che anche gli interventi di manutenzione ordinaria sono detraibili se rientranti in un intervento di manutenzione straordinaria più vasto.

Si vedano gli esempi citati nella C.M. 24 febbraio 1998 n. 57 o nella Guida Ristrutturazioni Edilizie dell'Agenzia delle Entrate.
 
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