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da dipendente ad amministratore

steozum

Utente
Buongiorno,
ultimamente, dopo 15 anni di attività in una ditta, mi è stata fatta la proposta di "entrare in società", non come azionista con relativa quota da acquistare (lavoro in una SpA), ma come facente parte del consiglio di amministrazione. Dopo essermi fatto spiegare cosa voleva dire mi sono sentito dire che avrei dovuto comunque licenziarmi e riessere assunto come co.co.co, con stipendio fisso, nienete ferie, staordinari, mutua, trasferte ed accumulo TFR. Mi sono fatto due conti e con quanto mi propongono mi sembra vantaggioso... A cos'altro dovrei stare attento???
Grazie
 
Riferimento: da dipendente ad amministratore

Buongiorno,
ultimamente, dopo 15 anni di attività in una ditta, mi è stata fatta la proposta di "entrare in società", non come azionista con relativa quota da acquistare (lavoro in una SpA), ma come facente parte del consiglio di amministrazione. Dopo essermi fatto spiegare cosa voleva dire mi sono sentito dire che avrei dovuto comunque licenziarmi e riessere assunto come co.co.co, con stipendio fisso, nienete ferie, staordinari, mutua, trasferte ed accumulo TFR. Mi sono fatto due conti e con quanto mi propongono mi sembra vantaggioso... A cos'altro dovrei stare attento???
Grazie

innanzi tutto, mi pare che il termine " entrare in società" non sia corretto.
essere nominato nella qualità di consigliere è solo un modo per cambiare la modalità di lavoro da dipendente ad autonomo. e non certo per entrare in società. in altri termini passi da un lavoro stabile ad un lavoro precario. a cosa devi stare attento? alle responsabilità che vai ad assumere con le nuove modalità.
ciao
 
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innanzi tutto, mi pare che il termine " entrare in società" non sia corretto.
essere nominato nella qualità di consigliere è solo un modo per cambiare la modalità di lavoro da dipendente ad autonomo. e non certo per entrare in società. in altri termini passi da un lavoro stabile ad un lavoro precario. a cosa devi stare attento? alle responsabilità che vai ad assumere con le nuove modalità.
ciao

Grazie per la risposta celere, solo alcuni chiarimenti:
- è corretto considerare solo che in busta non avrò staordinari, mutua, trasferte ed accumulo TFR?
- attualmente mi hanno fatto una proposta di stipendio fisso "compenso" che è leggermente più alto di quanto prendevo prima (considerando quindi spalmata tredicesima, media straodinari mensili e TFR), cos'altro ci sarebbe da considerare.

Grazie ancora
 
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da considerare l'inps che passa da gestione dipendenti a gestione separata ...
ciao.
 
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Le considerazioni da fare a mio parere non sono poche. Me ne vengono in mente alcune:
1) la responsabilità da non sottovalutare, le responsabilità di un amministratore non sono poche e non tutte assicurabili, comunque almeno per la responsabilità civile cerca di farti fare un'assicurazione.
2) i contributi alla gestione separata.... fino ad ora hai pagato i contributi all'Inps come dipendente, ora passi alla gestione separata. Ai fini pensionistici cosa succederà? Informati da un patronato e fai esaminare la situazione.
3) Malattia, ferie,.... sei sicuro che possono starci nell'aumento previsto?

Sul Business Center abbiamo un tool che calcolo il lordo e il netto che puo' aiutarti nelle tue considerazioni:
http://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/6380-Collaboratore-Lordo-Netto-e-Costo-Aziendale-2010.html
 
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