C
catia
Ospite
ho dubbi sulla correttezza dei criteri di valutazione da applicare in caso di lavori in corso. La mia impresa edile ha due tipologie di lavori: per opere pubbliche e per privati.
Il contratto principale per opere pubbliche ha durata di 365 giorni rinnovabili fino al raggiungimento dell'importo di ulteriori 365 giorni e si compone di ordini di lavoro di breve durata 2-3 mesi.
Civilmente: le rimanenze vanno valutate in base ai corrispettivi maturati ragionevolmente? (art.2426 cc): vuol dire che devo calcolare la quota proporzionale di ricavi maturati rispetto all'opera complessiva? Fiscalmente come dovrei considerarle art. 92 p. 6 e quindi al costo?
Sono un po' confusa sul concetto di opere ultrannuali. Cosa si intende per ultrannuali?
Che superano l'anno o che durano più anni?
I dubbi mi vengono perché il mio commercialista per la costruzione di più appartamenti che ha interessato 2 anni e mezzo ha applicato sempre l'art.92 dunque al costo, rimettendo l'imputazione dei ricavi agli anni di effettivo realizzo, e allora mi chiedo quando si applica l'art. 93 che tra l'altro non è il più vicino al criterio civile?
Forse sbaglio tutto, ma non ho ricevuto delucidazioni convincenti. Ho cercato di capirci qualcosa dalla lettura del testo unico e del codice civile ma alcune cose sono fuori dalla mia portata. D'altra parte firmo come amministratore e cerco di capire se quello che firmo è fatto in modo giusto.
Grazie a chi potrà rispondermi anche se mi rendo conto che l'argomento è complesso.
Il contratto principale per opere pubbliche ha durata di 365 giorni rinnovabili fino al raggiungimento dell'importo di ulteriori 365 giorni e si compone di ordini di lavoro di breve durata 2-3 mesi.
Civilmente: le rimanenze vanno valutate in base ai corrispettivi maturati ragionevolmente? (art.2426 cc): vuol dire che devo calcolare la quota proporzionale di ricavi maturati rispetto all'opera complessiva? Fiscalmente come dovrei considerarle art. 92 p. 6 e quindi al costo?
Sono un po' confusa sul concetto di opere ultrannuali. Cosa si intende per ultrannuali?
Che superano l'anno o che durano più anni?
I dubbi mi vengono perché il mio commercialista per la costruzione di più appartamenti che ha interessato 2 anni e mezzo ha applicato sempre l'art.92 dunque al costo, rimettendo l'imputazione dei ricavi agli anni di effettivo realizzo, e allora mi chiedo quando si applica l'art. 93 che tra l'altro non è il più vicino al criterio civile?
Forse sbaglio tutto, ma non ho ricevuto delucidazioni convincenti. Ho cercato di capirci qualcosa dalla lettura del testo unico e del codice civile ma alcune cose sono fuori dalla mia portata. D'altra parte firmo come amministratore e cerco di capire se quello che firmo è fatto in modo giusto.
Grazie a chi potrà rispondermi anche se mi rendo conto che l'argomento è complesso.