Un credito diventa inesigibile quando il debitore non è in grado di ripagarlo e non presenta le condizioni per farlo in futuro. In altre parole, quando il creditore ha esaurito tutti i mezzi legali per riscuotere il debito e non ci sono prospettive ragionevoli per recuperare il denaro. Cioè quando non c'e una casa da pegnorare, una macchina, una pensione, un libretto postale (perche si,
anche il libretto può essere pignorato), o altri mezzi che possono essere pignorati ma che il debitore non ha.
Ci sono diversi fattori che possono rendere un credito inesigibile, come ad esempio il fallimento del debitore, la bancarotta, la mancanza di garanzie sufficienti per il recupero del debito o il fatto che il debitore sia scomparso o deceduto.
In generale, quando un credito diventa inesigibile, il creditore ha l'opzione di cancellarlo dal bilancio dell'azienda o della persona fisica e dichiararlo come perdita. Tuttavia, prima di prendere questa decisione, è importante consultare un avvocato o un commercialista per valutare tutte le opzioni legali e contabili disponibili.