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Credito inesigibile

Buongiorno:
1) nel caso in cui il debitore sia soggetto ad una procedura concorsuale;
2) in caso di decreto ingiuntivo + precetto + pignoramento negativo;
3) se il tuo legale ti rilascia apposita relazione nella quale sconsiglia di proseguire nelle azioni legali;
4) in caso di cessione del credito pro-soluto;
5) se il credito è di modesto importo e sono trascorsi oltre 6 mesi dall'insorgenza;

Poi bisognerebbe vedere il caso specifico che, se vorrai, andrà ben descritto
 

Pupino418

Utente
Un credito diventa inesigibile quando il debitore non è in grado di ripagarlo e non presenta le condizioni per farlo in futuro. In altre parole, quando il creditore ha esaurito tutti i mezzi legali per riscuotere il debito e non ci sono prospettive ragionevoli per recuperare il denaro. Cioè quando non c'e una casa da pegnorare, una macchina, una pensione, un libretto postale (perche si, anche il libretto può essere pignorato), o altri mezzi che possono essere pignorati ma che il debitore non ha.

Ci sono diversi fattori che possono rendere un credito inesigibile, come ad esempio il fallimento del debitore, la bancarotta, la mancanza di garanzie sufficienti per il recupero del debito o il fatto che il debitore sia scomparso o deceduto.

In generale, quando un credito diventa inesigibile, il creditore ha l'opzione di cancellarlo dal bilancio dell'azienda o della persona fisica e dichiararlo come perdita. Tuttavia, prima di prendere questa decisione, è importante consultare un avvocato o un commercialista per valutare tutte le opzioni legali e contabili disponibili.
 
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