Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

contribuenti minimi e INPS

sifel

Utente
salve, sono Silivia, vorrei aprire il regime dei contribuenti minimi, sono amministratrice di condomini, e fino ad ora mi facevo delle buste paga a contratto a progetto. Ora vorrei evolvermi, ma non riesco a capire se questo regime è conveniente o meno, in particolar modo non ho capito come si calcolano e su quali importi (ricavi - costi, oppure su tutti i ricavi?) i contributi da versare all'INPS e quale sia la percentuale! io per ora sono iscritta alla gestione separata INPS, ma non ho altri lavori da dipendente. Ho capito che i contributi INPS mi risultano come costi, i quali poi mi detraggo prima di pagare l'aliquota del 20% (giusto?) però non ho capito come si calcolino i contributi. Faccio un esempio: se fatturo 15.000,00 € in un anno, ho costi per 3.000,00 € (per ora intendo solo costi di esercizio, ad esempio cancelleriae acquisti di beni consumabili) andrò a calcolare i contributi sulla differenza 15.000,00 - 3.000,00= 12.000,00?e in quale percentuale?
Seconda domanda: quali sono le spese che si possono considerare costi? se il carburante e le spese di manutenzione dell'auto in genere posso portarle al 50%, le spese telefoniche possono essere calcolate al 50% oppure al 100%?, e i pasti fatti fuori casa? e c'è una procedura da seguire per potersi scaricare tali costi? ad esempio la macchina deve essere acquistata dopo aver aperto il regime?, e così anche per il telefono che magari deve essere attivato dopo aver aperto il regime?
Grazie
 

73al73

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

Ciao Silvia,

giusto, il tuo utile è di 12.000 sul quale si calcolano i contibuti (gestione separata), l'aliquota è del 24,72%.

Le spese possono essere promicue o totalmente inerenti l'attività.
Quelle promiscue sono riferite a costi inerenti sia all'attività che alla sfera privata, calcolate al 50% del loro valore, le altre al 100%.

L'automobile per un professionista in regime dei minimi è sempre calcolata al 50%, quindi le spese d'acquisto di manutenzione e anche per il carburante.
Se hai già un'auto intestata non devi fare altro che, dargli un valore di mercato (quattroruote) ed iniziare a calcolare un piano d'ammortamento; farti fare le fatture per la manutenzione (fai indicare la targa del veicolo dal meccanico) o per i ricambi. Per i costi di carburante devi compilare la scheda carburante (la trovi da buffetti o simili) e farti mettere i timbri dal gestore.

Il telefono cellulare va considerato al 50%, fatti rilasciare la fattura quando vai ad acquistare la ricarica. Si puo dedurre anche il costo del cellulare stesso al 50% se ti fai fare la solita fattura.

Il telefono fisso e adsl, sono interamente deducibili se la linea è impiantata in un ufficio. Se il tuo ufficio è una stanza all'interno della tua abitazione privata si deduce al 50%.

Chiaramente per poter aderire a questo regime devi aprire la P.Iva, con opzione minimi.
 

Rocco

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

Aggiungerei anche che sei obbligata ad evidenziare in fattura l'applicazione della ritenuta d'acconto del 20%, che andrai a scomputare in dichiarazione. Inoltre per quanto riguarda l'IVA né potrai addebitarla al cliente e né potrai portare in detrazione l'IVA sugli acquisti.
Infine la contribuzione alla gestione separata INPS è passata al 25,72% a partire dal 01/01/2009.
Ciao Silvia.
 

sifel

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

ciao Rocco, grazie per la precisazione però adesso mi sorge una nuova domanda, ma come faccio a evidenziare la ritenuta se ancora non so esattamente quanto sarà la differenza ricavi-costi?
nel senso non è vero che io andrò a pagare all'erario l'importo evidenziato in fattura e cioè il 20% dell'importo richiesto in fattura ma solo il 20% di quello che resterà dopo aver sottratto i costi giusto?ma questo lo saprò solo a contabilità chiusa!c'è qualcosa che non mi torna, oppure pago in acconto e poi a fine anno vado a credito d'imposta?ma così andrò sempre a credito!!!!
mi potresti chiarire meglio questo aspetto??!!grazie :confused:
 

Rocco

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

ciao Rocco, grazie per la precisazione però adesso mi sorge una nuova domanda, ma come faccio a evidenziare la ritenuta se ancora non so esattamente quanto sarà la differenza ricavi-costi?
nel senso non è vero che io andrò a pagare all'erario l'importo evidenziato in fattura e cioè il 20% dell'importo richiesto in fattura ma solo il 20% di quello che resterà dopo aver sottratto i costi giusto?ma questo lo saprò solo a contabilità chiusa!c'è qualcosa che non mi torna, oppure pago in acconto e poi a fine anno vado a credito d'imposta?ma così andrò sempre a credito!!!!
mi potresti chiarire meglio questo aspetto??!!grazie :confused:
Non devi confondere la ritenuta d'acconto con l'imposta sostitutiva.
La rit. d'acc. devi evidenziarla in fattura ogni qualvolta fatturi un compenso al cliente mentre l'imposta sostitutiva dovrai determinarla in dichiarazione mediante la compilazione del quadro CM e da questa dovrai scomputare le ritenute d'acconto subìte.
Effettivamente il tuo dubbio è fondato quando dici che potresti andare a credito e personalmente ritengo una forzatura far versare la ritenuta d'acconto al professionista contribuente minimo, ma purtroppo bisogna procedere in questa maniera e non si può fare altrimenti.
Ciao Silvia.
 

giggimix

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

Salve a tutti,
volevo una spiegazione sulla percentuale del contributo gestionale separato(inps).
Il mio commercialista ha citato in fattura questa voce conteggiata al 4%.
Vorrei capire se questa percentuale è corretta, e se il contributo è più del 25%, il restante 21% da chi viene pagato?
Preciso che l'azienda mi paga sia questo 4% che la ritenuta d'acconto.
grazie Luigi
 

RICK48

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

Il 4% è una rivalsa INPS sul cliente che in sostanza ti paga una piccola parte di INPS, appunto il 4%.
Tu poi dovrai pagare all'INPS tutto il contributo
 
Ultima modifica:

Marco_56

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

73al73 ha detto una cosa imprecisa sull'autovettura: se sei nel regime dei minimi non ti calcoli nessun ammortamento: se ce l'hai già "scarichi" (come direbbe un idraulico!) solo i costi di gestione al 50%, se te la compri dopo aver aperto la partita IVA ti scarichi il costo di acquisto al 50 tutto nell'esercizio.
Precisazione sulla rivalsa 4% INPS. Non è obbligatoria, è facoltativa. Quindi valutare la complicazione che provoca il suo inserimento in fattura. E' comunque imponibile ai fini IRPEF, quindi tantovale ricomprenderla implicitamente nel compenso.
AUGURI !
 

giggimix

Utente
Riferimento: contribuenti minimi e INPS

Vi ringrazio innanzitutto...un' ultima cosa concedetemi per capire bene.
I benedetti contributi previdenziali obbligatori che hanno delle date ben precise e una percentuale bene precisa, devono essere citate in fattura, oppure sono una questione apparte?
Il 4% di rivalsa INPS è solamente un piccolo anticipo che il datore mi fa?e ogni tre mesi versa la restante parte?
Scusatemi ma per me è la prima volta e quindi sono nel pallone
Grazie di nuovo
Luigi

p.s. ho sentito parlare di F24 per i versamenti, ma un datore può fare i versamenti tramite questo modello?
 
Ultima modifica:
Alto