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Contribuente minimo o no?

Riferimento: Contribuente minimo o no?

.. per quanto riguarda l'abitazione .. vi rientrerebbe però in caso di uso promiscuo?

Ciao Saura, ritengo di si allorquando l’immobile sia ad uso promiscuo (si pensi al caso del professionista che utilizzi parzialmente l’immobile per la propria attività scaricandone - parzialmente - i relativi costi di utilizzo).
 
Ultima modifica:
Riferimento: Contribuente minimo o no?

Io non intervengo perché:
- siete a quota 16 interventi e mi sembrerebbe eccessivo aggiungerne qualche altro laddove, credo, bastava scrivere, molto semplicemente ( a mio modo di vedere): no, non mi pare che abbia i requistiti per potere applicare il regime dei minimi;
- non mi sembra che a Nivety interessi più di tanto sapere se rientra o meno nel regime dei minimi (come nel 90% dei casi, qui la gente posta un quesito (fasullo), non partecipa alle discussioni e né ti ringrazia;
- io credo, Saura, che, quanto sostenuto da Alberto sono gli effetti che sottostannno in tutti i casi di accertamento di maggiori redditi, così come correttamente evidenziato da Marica... Avrebbe, allora, ragione Stefano nell'avere evidenziato (io leggo un pizzico di ironia) che seguendo certe logiche significherebbe che nessuno potrebbe mai conoscere il suo naturale regime fiscale applicabile...
Un saluto a tutti i contendenti... ;-)
T.

seguendo certe logiche.. il mio intervento era inserito dopo che marica e saura parlavano dell'acquisto casa e del volume affari che non collimava con l'acquisto certo che esulava dal post iniziale.. marica domandava come poteva l'agenzia.. certo che se fatturo 20000 e acquisto casa per 100000 e subisco un accertamento poi è dura sostenere che potevo entrare nel regime dei minimi, il punto non era la casa quale bene strumentale ma i ricavi neri, visto che la condizione per accedere ai minimi la devi avere da subito, saura parlava di acquisto casa e marica di come poteva l'agenzia disconoscere il regime minimi sulla base di tale acquisto.. è li da leggere..

ciao
 
Riferimento: Contribuente minimo o no?

anche perchè l'accertamento scatta pure per meno, anche per un auto "costosa", per cui!:D
 
Riferimento: Contribuente minimo o no?

seguendo certe logiche.. il mio intervento era inserito dopo che marica e saura parlavano dell'acquisto casa e del volume affari che non collimava con l'acquisto certo che esulava dal post iniziale.. marica domandava come poteva l'agenzia.. certo che se fatturo 20000 e acquisto casa per 100000 e subisco un accertamento poi è dura sostenere che potevo entrare nel regime dei minimi, il punto non era la casa quale bene strumentale ma i ricavi neri, visto che la condizione per accedere ai minimi la devi avere da subito, saura parlava di acquisto casa e marica di come poteva l'agenzia disconoscere il regime minimi sulla base di tale acquisto.. è li da leggere..

ciao


... ed è lì che ho anche letto, non sono intervenuto per darti addosso:
Scrive Marica:
<<Ok. Poniamo che tu sia un funzionario dell’AdE e devi disconoscere al contribuente l’accesso al regime dei minimi perché nel triennio precedente ha acquistato una casetta per sè e la propria famiglia. Quali argomentazioni giuridiche adoperi per il disconoscimento? Quali le norme di diritto che gli negano l’accesso?>>
Rispondi tu:
<<semplice, siccome quello è l'unico reddito familiare, siccome hai fatturato meno di 30.000,00 euro (soglia per accedere al regime dei minimi l'anno successivo), 4000 li hai spesi in inps, 5200 in tasse, devi anche mangiare, non avevi redditi sufficienti per dimostrare l'incremento patrimoniale, un bell'accertamento e zak, emersione di maggior fatturato "nero" e disconoscimento del regime minimi>>

Ed allora... Non è chiaro, e sembrerebbe non solo a me, cosa c'entri l'accertamento sintetico con l'ammontare dei ricavi conseguiti nell'anno precedente ai fini dell'ingresso nel regime dei minimi...
Qualora l'ufficio dovesse determinare sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, quale sarebbe il caso ipotizzato (acquisto di una casetta nel triennio precedente), salvo prova contraria la stessa si presume sostenuta con redditi conseguiti, in quote costanti, nell'anno in cui e' stata effettuata e nei quattro precedenti, ossia 2003-2007
Inoltre, il contribuente, a mezzo di idonea documentazione, può fornire la prova contraria di: possesso di redditi non soggetti all'obbligo dichiarativo (redditi esenti, soggetti a ritenuta a titolo di imposta), la preesistenza di liquidità o di fondi di varia natura e provenienza, l’effettuazione di smobilizzi patrimoniali, di acquisto con assunzione di mutuo, di acquisto con finanze della famiglia... etc. etc. etc...
Stavano discutendo di incrementi patrimoniali del 2007...
Tu riesci a trovare una qualche correlazione con l'ammontare dei ricavi conseguiti nell'anno solare precedente (2009) in misura superiore a 30.000 euro che non gli possa consentire l'accesso al regime dei minimi?

Ciao
T.
 
Riferimento: Contribuente minimo o no?

... ed è lì che ho anche letto, non sono intervenuto per darti addosso:
Scrive Marica:
<<Ok. Poniamo che tu sia un funzionario dell’AdE e devi disconoscere al contribuente l’accesso al regime dei minimi perché nel triennio precedente ha acquistato una casetta per sè e la propria famiglia. Quali argomentazioni giuridiche adoperi per il disconoscimento? Quali le norme di diritto che gli negano l’accesso?>>
Rispondi tu:
<<semplice, siccome quello è l'unico reddito familiare, siccome hai fatturato meno di 30.000,00 euro (soglia per accedere al regime dei minimi l'anno successivo), 4000 li hai spesi in inps, 5200 in tasse, devi anche mangiare, non avevi redditi sufficienti per dimostrare l'incremento patrimoniale, un bell'accertamento e zak, emersione di maggior fatturato "nero" e disconoscimento del regime minimi>>

Ed allora... Non è chiaro, e sembrerebbe non solo a me, cosa c'entri l'accertamento sintetico con l'ammontare dei ricavi conseguiti nell'anno precedente ai fini dell'ingresso nel regime dei minimi...
Qualora l'ufficio dovesse determinare sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, quale sarebbe il caso ipotizzato (acquisto di una casetta nel triennio precedente), salvo prova contraria la stessa si presume sostenuta con redditi conseguiti, in quote costanti, nell'anno in cui e' stata effettuata e nei quattro precedenti, ossia 2003-2007
Inoltre, il contribuente, a mezzo di idonea documentazione, può fornire la prova contraria di: possesso di redditi non soggetti all'obbligo dichiarativo (redditi esenti, soggetti a ritenuta a titolo di imposta), la preesistenza di liquidità o di fondi di varia natura e provenienza, l’effettuazione di smobilizzi patrimoniali, di acquisto con assunzione di mutuo, di acquisto con finanze della famiglia... etc. etc. etc...
Stavano discutendo di incrementi patrimoniali del 2007...
Tu riesci a trovare una qualche correlazione con l'ammontare dei ricavi conseguiti nell'anno solare precedente (2009) in misura superiore a 30.000 euro che non gli possa consentire l'accesso al regime dei minimi?

Ciao
T.
2007? scusa ma mica l'ho letto io 2007, mi sarà sfuggito vado a rivedere ci mancherebbe..
che possa fornire la prova contraria è vero.. ma li si diceva che l'unica fonte di reddito era quella..
insomma uno che fattura 20000 euro e si compra la casa sempre l'anno precedente l'ingresso nel regime minimi senza far mutui e gli accertano in banca versamenti superiori a al fatturato ma può o no accedere ai minimi?. certo che si, ma se poi accertano decade dai minimi si o no? si, decade.
 
Riferimento: Contribuente minimo o no?

scusa turi, ma l'acquisto casetta 2007 e 2008 è stato aggiunto dopo.. la cosa non era partita così..
ciao
 
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