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Contratto di collaborazione occasionale

fabio100

Utente
Salve a tutti.
Ho un contratto di collaborazione occasionale per il quale percepisco ogni mese 800,00 euro a titolo di rimborso spese fisso di 400,00 e gli altri 400,00 per la collaborazione che svolgo.A fine anno la società elabora per conto mio un unica dichiarazione di 4800,00 a lordo della ritenuta d'acconto. La società dice che in questo modo non arrivando ai 5000,00 euro annui non sono obbligato ad aprire p.iva e quindi gestione separata.Personalmente invece ho i seguenti dubbi:
1- essendo il pagamento mensile non è che il fisco riesce a dimostrare che la collaborazione è continuativa e che supera i 30 giorni all'anno e che pertanto decade uno dei principi per i quali tale rapporto venga considerato come collaborazione occasionale ?
2- gli altri 400,00 di rimborso spese, invece, non vengono effettivamente considerati come reddito ?
3- Al di la di tutto poi vorrei sapere se posso comunque procedere alla dichiarazione dei redditi (Unico) per recuperare le ritenute d'acconto ?

Grazie a tutti in anticipo.
Ciao.
 
E' stato più volte chiarito, sia dalla giurisprudenza che dalla stessa agenzia delle entrate, che l'elemento fondamentale per stabilire se un'attività sia occasionale o meno è certamente la ricorrenza e l'abitualità delle prestazioni.
Se lei percepisce un compenso ogni mese dallo stesso committente non possiamo essere nell'ambito di un rapporto occasionale e questo a prescindere dall'importo che lei percepisce.
Il problema è prevalentemente per l'azienda che potrebbe vedersi equiparare il rapporto ad un vero e proprio contratto di lavoro subordinato (dopo aver accertato anche le concrete modalità di esecuzione della prestazione, cioé presenza di orari di lavoro e similari).
Il limite dei 5.000,00 euro a cui si riferisce la sua azienda riguarda esclusivamente l'assoggettamento alla gestione separata ma non l'apertura della partita iva.
Il problema che si pone lei quindi, a mio modo di vedere, sussiste.
Il rimborso spese, essendo forfetario, è sicuramente tassato cioé assoggettato alla ritenuta d'acconto.
Per quanto riguarda infine gli adempimenti dichiarativi, lei deve presentare la dichiarazione dei redditi per calcolare le addizionali regionali e comunali da pagare poi utilizzando il credito rappresentato dalle ritenute d'acconto certificate dall'azienda.

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista in Roma
 
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