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Contratto con azienda americana ma lavoro svolto in Italia

emanuele9

Utente
Salve
Approfitto della gentilezza e mi aggiungo anch'io a questo thread visto che ho un problema simile. Al momento sono dipendente di un'azienda italiana. Mi è stata proposta un'assunzione da parte di una ditta inglese. Lavorerei da casa, quindi dall'Italia. L'azienda non ha sedi in Italia. Mi sembra di capire che le scelte siano 3:
1- proporre all'azienda l'iscrizione all'INPS in Italia. In questo modo loro pagano i contributi previdenziali. Non mi è chiaro però come funziona per l'IRPEF/altre tasse. Loro mi pagano il lordo, senza i contributi, e poi pago io tutte le tasse?
2- non si iscrivono all'IRPEF e mi pagano tutto il lordo. Ci penso io a pagare tutto.
3- si instaura un rapporto a Partita IVA. Ovviamente la cosa è ben diversa e meno tutelata.

Quale è la soluzione più conviente dal punto di vista fiscale? Al momento ho una RAL di 60k. Se mi offrono una RAL intorno ai 65-70, alla fine rischio di avere un netto inferore a quanto ho adesso?
Grazie
 
Ciao, l'argomento è un po' vecchio, ma forse la risposta aiuta lo stesso a qualcuno.

Se si vive in Italia e si lavora per un'azienda estera e questa ditta non ha ancora nessuna ditta/rappresentanza/srl in Italia e si vuole continuare ad essere dipendente è obbligatorio che la ditta estera si registra in Italia come "datore di lavore" e da al dipendente che vive in Italia un contratto e una busta paga "italiana" (cioè ai fini della legge italiana).

Le alternative:
- costituiere una srl in Italia ed assumere il dipendente con questa srl, che però è costoso, c'è bisogno di notaio, contabilità, bilancio ecc.
- aprire una partita iva in nome del "dipendente", ma anche in questo caso si deve fare attenzione a certe cose (normalmente non si può avere una partita iva e lavorare solo per un unico datore di lavoro, anche per la partita iva c'é bisogno del commercialista, dichiarazione dei redditi ecc.)

Informazioni aggiuntive:
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/170-lavorare-per-ditta-tedesca-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/171-trasferimento-lavoratore-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/49-telelavoro-in-italia.html
 
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