Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

contestazione artigiano

I

ila

Ospite
Un artigiano edile (muratore semplice) iscritto alla CCIA- INPS INAIL da almeno 8 anni, viene trovato in un cantiere edile dall'equipe ispettorato-inail-inps. E' un ex jugoslavo in regola con i documenti italiani e in possesso di casa con mutuo.(la lingua italiana la conosce scarsamente). E' regolarmente elencato nel registro di cantiere.
Viene redatto un verbale in corsivo, fatto firmare dall'artigiano (ovvio che per agitazione-paura ecc firma pur senza capire completamente cio che è scritto)
Si scopre che viene contestata la qualifica di artigiano poichè i beni ammortizzabili dichiarati al momento dell'inquadramento iniziali sono pochi (carretta- piccola attrezzatura ecc)per cui si presume il rapporto di dipendenza.
Dove sta scritto che un muratore deve possedere una bitumatrice. Premetto che è in regola con i pagamenti erariali ecc. ha il contratto per i lavori del cantiere, ha emesso regolari fatture e nell'anno fattura per diverse imprese. Ovvio che nel frattempo non trova più lavoro....(ha la moglie e due figli piccoli a carico..
Cosa ne pensate???
 
Penso che non possano presumere un rapporto di dipendenza dal momento che ha fatturato a imprese diverse nel corso dell'anno... direi che il possesso di beni è assolutamente irrilevante per l'artigiano (hai presente la frase "con il lavoro proprio e della propria famiglia" o la "non prevalenza del capitale investito rispetto al lavoro" ecc... )
Se c'è anche un contratto scritto poi... non vedo proprio il motivo del rilievo.

[%sig%]
 
pensa solo a cosa sono andati ad agganciarsi, non so' con quale riferimento normativo:
quando inizia un'attività artigianale nel modulo alla CCIA devi indicare i beni utilizati (abbiamo indicato , utensili vari, carretta ecc.) Idem per l'inquadramento all'Inail.
La CCIA lo ha iscritto tra gli artigiani e per conseguenza anche l'INPS
L'ispettore dice che questi attrezzi non sono suffficienti all'iscrizione. Ci vorrebbe un'auto/autocarro, un trapano, fresa ecc.
Ma se questo mette su i mattoni e la carpenteria e si reca al lavoro in bici/motorino???
Dovremo andare per vie legali...il verbale è stato redatto a luglio e ad oggi non ci è ancora stato notificato nulla...
Non ci sarebbero dei termini da rispettare???
 
a mio avviso c'è o un fraintendimento nella lettura del verbale, o i verbalizzanti sono degli incompetenti numero uno.
se è il primo caso, potrebbe essere che loro non contestino il fatto che all'apertura della ditta vi fosse solo una tipologia di attrezzatura non sufficiente a svolgere i lavori di muratura, se non quelli di piccola rifinitura, ma contestino altresì che per quel lavoro su cui stava operando e per cui è stato fatto il verbale, fosse possibile solo se supportati di determinati macchinari, o di aiuto da parte di terzi (lavoro dato in appalto a terzi che hanno mezzi adatti)o magari lavoro di dipendenza. insomma a mio avviso è una contestazione sulla possibilità che un muratore sprovvisto di derminati supporti (materiali e di manodopera) possa aver svolto un determinato lavoro e magari si presupponga si sia avvalso di lavoro a nero.
se tale lavoro è facilmente dimostrabile, che sia fattibile fatto da una sola persona e con i mezzi a sua disposizione, tramite legale fate ricorso.
nel secondo caso, il muratore è anche quello che riparatoppe nel muro e puo' aprire la ditta pure con una mestola e un pò di cemento, certo è che se in 8 anni non compra neanche un martello allora dei dubbi sorgono, ma sono evitabili se si presentano fatture per lavorazione da terzi.
 
Non vorrei dire stupidaggini, ma la situazione che descrivi per certi versi assomiglia a quella che sconsiglia la fatturazione tra artigiani.
Supponi due artigiani con 2 distinte posizioni, uno attrezzato di tutto punto, l'altro solo cassetta attrezzi.
Il secondo fattura al primo, potrebbero contestare un rapporto di dipendenza del secondo rispetto al primo.
Invero però non mi risulta che ci sia una dotazione minima per essere artigiani, ma la mancanza di mezzi evidentemente dà adito a presunzioni spiacevoli.
Oppure è il caso di appalto, se l'appaltatore non ha mezzi e strumenti si incorre nell'appalto di solo lavoro.
Vado a braccio sperando di darti spunti di riflessione spero pertinenti per prevenire tali presunzioni dalle quali ci si può difendere sostenendo che si tratti di piccolo imprenditore artigiano che lavora coi mezzi che ha.
 
Concordo con Karl....la mancanza di mezzi evidentemente dà adito a presunzioni spiacevoli.......in Edilizia e' fondamentale, basta vedere l'incidenza dei cespiti quali Autocarri,Attrezzatura edile varia,Escavatori,Pale Meccaniche ecc.ecc. ai fini Studi di Settore, la questione e' cmq particolare, giustissimo quanto afferma Saura bisogna vedere il verbale in quel contesto ovvero leggere tra le righe ed analizzare quel tipo di lavorazione in cui l'azienda stava operando.-

[%sig%]
 
Appunto, appalto solo lavoro non è ammesso, per questo l'ho evidenziato.
Forse sono stato poco chiaro.
Ciao e buon lavoro (mi ci ributto anc'io!)
 
Re: contestazione artigiano x Karl8

ho riletto meglio, scusa non avevo capito cosa intendevi.
buon lavoro.
 
scusate, ma.......che vuol dire appalto solo lavoro non è ammesso? io non ho la betoniera o altro macchinario, do in appalto a terzi una parte del lavoro per cui è necessaria. se poi svolgo un lavoro per cui è necessaria ed invece non ho fatture che comprovino la cessione a terzi del lavoro che vuol dire? che qualcuno ha fatto nero no?
 
Alto