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Contenzioso società in liquidazione

SISINO

Utente
Una società(s.r.l.), con attività di costruzione di edifici è stata posta in liquidazione, ora è stata notificata una raccomandata da parte di un legale che per conto del proprio cliente richiede un risarcimento per danni cagionati ad un muro confinante un edificio costruito è già venduto dalla s.r.l.. Il liquidatore è può chiudere l'iter della liquidazione non tenendo conto del contenzioso, si precisa che non esistono più nè crediti nè debiti.

Cordiali saluti
 

rodolfo69

Utente
Il presupposto per lo scioglimento di una società è l'avvenuta liquidazione di tutti i rapporti attivi e passivi in capo ad essa. Se esiste un contenzioso in essere in teoria la società non può essere cancellata, anche se nulla impedisce di farlo da un punto di vista tecnico.
Il liquidatore che ripartisce il capitale netto di liquidazione fra i soci in presenza di crediti potenziali, rischia però di essere chiamato a rispondere in proprio per aver chiuso la società anzitempo.
I soci invece potrebbero essere chiamati in causa solo nei limiti delle somme ricevute in sede di riparto.
Insomma il liquidatore è quello che rischia di più.
Se si vuole chiudere la società senza attendere l'esito del contenzioso, si potrebbe stabilire in sede di riparto che delle passività potenziali si facciano carico i soci.

Studio Pontecorvi
 
Ultima modifica di un moderatore:
concordo con quanto esplicitato da rodolfo69 con l'aggiunta che sarebbe utile che in sede assembleare i soci, per evitare spese di mantenimento della struttura non più operativa, sollevino il liquidatore da eventuali responsabilità e che, a prescindere dal riparto, si accollino personalmente e responsabilmente le eventuali passività che dovessero sorgere per il contenzioso in essere.
ciao
 
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