<HTML>Il forum Professione professionista, tra le altre finalità, si propone di “confrontare le proprie esperienze professionali”. Niente di più. A fronte di una tua proposta di dialogo, ho risposto esponendo il mio pensiero sull’argomento da te affrontato, definendo “imperfetta” la prassi delineata. Ciò non significa che la consideri sbagliata. Ho argomentato con riferimenti di legge a supporto del mio convincimento.
La tua risposta mi lascia sorpreso, sia perché non aggiunge nulla di nuovo che possa arricchire culturalmente me e quanti hanno la pazienza di leggere le nostre post, ma anche perché va a sfociare verso conclusioni che fermamente rigetto, delle quali per intero ne lascio a te la paternità. Lungi da questo forum l’intenzione di distribuire promozioni o bocciature.
Sono perfettamente a conoscenza della doppia prassi; non sono in possesso di risultati derivanti da indagini statistiche che invece affermi di possedere.
Ma una prassi non necessariamente è maggiormente meritevole solo perché seguita dalla maggioranza degli interessati.
Al di la di qualsiasi sterile polemica, senza sostenere che la segui solo perché altri lo fanno, ti dispiacerebbe indicarci le ragioni giuridiche e tecniche che stanno alla base della metodologia da te seguita, al fine di convincere i lettori che è maggiormente aderente ai dettami di legge rispetto all'altra da me sostenuta?
Grazie.
Ciao</HTML>