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condono
- Creatore Discussione monpont
- Data di Inizio
Riferimento: condono
E siamo sicuri che non esca, dopo, qualche altra situazione?
A volte, sai, la troppa disperazione fa correre di questi rischi.
sempre io, la disperata.
C'è qualcun'altro che possa indicarmi la validità dell'istanza di condono presentata e contenente errori di calcoli e di indicazioni (nella fattispecie, indicazione di dich.presentata anzicchè omessa............)
grazie mille
E siamo sicuri che non esca, dopo, qualche altra situazione?
A volte, sai, la troppa disperazione fa correre di questi rischi.
D
Danilo.Casati
Ospite
Riferimento: condono
Ed hai ragione, il torto è di chi da consulenze gratuite ad un MONPONT anche solo sulla base di supposizioni. Viene ora rappresentata una situazione diversa dal mero errore di calcolo.
Altro che errore scusabile!
Viene indicata nella domanda di definizione la situazione di dichiarazione originaria presentata anziché di omessa. Un conto è effettuare i conteggi ed i pagamenti come se l'avesse presentata, altro è indicare la situazione di dichiarazione presentata.
L’esame della dichiarazione evidenzia che per per il periodo d'imposta in esame (2000) non è stata indicata l'omessa presentazione della dichiarazione ( se così è) e questo non credo che possa essere valutato come un mero errore scusabile di calcolo. Questa è una dichiarazione infedele che potrebbe inficiare di nullità la definizione automatica ex art. 9, che deve interessare tutti i periodi d’imposta. In questo caso, un ufficio “fiscale” credo che potrebbe considerare la domanda di definizione non perfezionata in quanto fondata su dati che non corrispondono alla situazione originaria e qui mi sembra che i margini per una difesa efficace, in sede contenziosa, si restringano di molto!
Ciao e buon fine settimana, caldo permettendo! ;-)
E siamo sicuri che non esca, dopo, qualche altra situazione?
A volte, sai, la troppa disperazione fa correre di questi rischi.
Ed hai ragione, il torto è di chi da consulenze gratuite ad un MONPONT anche solo sulla base di supposizioni. Viene ora rappresentata una situazione diversa dal mero errore di calcolo.
Altro che errore scusabile!
Viene indicata nella domanda di definizione la situazione di dichiarazione originaria presentata anziché di omessa. Un conto è effettuare i conteggi ed i pagamenti come se l'avesse presentata, altro è indicare la situazione di dichiarazione presentata.
L’esame della dichiarazione evidenzia che per per il periodo d'imposta in esame (2000) non è stata indicata l'omessa presentazione della dichiarazione ( se così è) e questo non credo che possa essere valutato come un mero errore scusabile di calcolo. Questa è una dichiarazione infedele che potrebbe inficiare di nullità la definizione automatica ex art. 9, che deve interessare tutti i periodi d’imposta. In questo caso, un ufficio “fiscale” credo che potrebbe considerare la domanda di definizione non perfezionata in quanto fondata su dati che non corrispondono alla situazione originaria e qui mi sembra che i margini per una difesa efficace, in sede contenziosa, si restringano di molto!
Ciao e buon fine settimana, caldo permettendo! ;-)