Maria Giovanna
Utente
Un mio cliente, medico specialista (otorinolaringoiatra) convenzionato ASP, ha ottenuto l'autorizzazione a trasferire la propria convenzione sanitaria alla s.a.s. (di recente costituzione) di cui lui è socio accomandatario e direttore sanitario. La Società fattura direttamente ai clienti le prestazioni sanitarie per la quota a carico dei pazienti e/o per il relativo ticket. La prestazione complessiva viene erogata dall'ASP e, a fronte della stessa, ha rilasciato un cedolino, su cui figurano i contributi ENPAM.. Mi chiedo: visto che il medico (che è socio e direttore sanitario dello studio specialistico) opera esclusivamente all'interno ed in favore della società, il saldo delle spettanze (accreditato sul c/c societario) va trattato alla stregua di reddito aziendale societario??? e i contributi Enpam come vanno trattati dalla società? L'altro socio non è medico!! E a fronte di queste erogazioni, che avvengono con cadenza periodica, quali documenti deve emettere la società? Quando un medico opera in forma autonoma, a fronte di ogni rimessa da parte dell'ASP riceve un cedolino e, a fine anno, il riepilogo delle somme percepite... la società quali documenti deve emettere per dare riscontro ai medesimi incassi? Ho una grande confusione... anche per quanto riguarda lo spesometro. Ho letto che le convenzioni che i medici hanno con il SSN danno luogo ad un contratto, quindi i compensi dovrebbero essere inseriti anche nello spesometro; voi che ne pensate? Grazie... spero possiate aiutarmi!!