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comodato automezzo

chiaro, ma consigliabile non è = ad obbligatorio..
tra parenti potrebbe non sorgere contestazione
tra conoscenti forse si.. si potrebbe presumere affitto eluso...
ma anche a registrarlo che cambia?
se hanno elementi per considerarlo affitto, anche se è registrato sempre affitto è..

la registrazione serve per dar data certa al contratto stesso, ma la legge è chiara e la risoluzione esplicativa anche..
 
nessuno ha detto che è obbligatorio ma, vista anche la natura del bene oggetto di comodato, è "caldamente" consigliabile registrarlo, vuoi per ragioni fiscali di cui all'articolo di FiscoOggi, vuoi per motivi di preventiva autotutela per eventuali danni arrecati a terzi.
il problema non sta tanto nel dimostrare "da quando il comodatario ha in uso il bene" (data certa), ma nella esatta e certa identificazione del soggetto che utilizza il bene da quella data.
 
quali sarebbero le ragioni fiscali?
quando è lo stesso fisco che ti dice che non è obbligatorio?
riguarda un automezzo, lo faccio per iscritto, metto tutte le clausole che si vuole inerenti alle spese ed all'uso dello stesso..
il contratto di comodato è regolato dalle norme del codice civile.
Lo faccio per iscritto, lo invio per raccomandata in plico, gli do data certa..
in ogni caso il proprietario è sempre responsabile del mezzo, anche se è registrato in termine fisso..
in ogni caso anche se vi è un comodato non registrato o registrato che sia il proprietario è sempre responsabile dei danni creati dalla circolazione del mezzo e cmq ci può esser alla guida una persona diversa dal comodante e comodatario.

non è la registrazione al fisco che ti salva da queste cose.
ma se si verifica il caso d'uso lo registro e stop.
 
la ragioni fiscali non le ho lette, ma basta andare a vedere l'articolo citato.
per quanto concerne la responsabilità, se non erro la solidarietà del proprietario con il conducente è regolata dal 2054 c.c. ove il proprietario non dimostri con idonei mezzi che il conducente quidava senza il suo permesso o in forza di specifico diritto.
detto questo, posso dare ragione a chi ha detto che il plico aperto non da le dovute certezze.....sapessi quante ne visti di fogli bianchi spediti in quel modo.
inoltre, anche la data certa con il famoso francobollo annullato in posta, pur essendo molto utilizzato non contiene quei dati di certezza completi che la legge richiede.
se ne avro il tempo, cercherò un verbale d'udienza nle corso della quale il pm ha contestato, a mio avviso giustamento, un documento di quel genere. in effetti, con un postino amico puoi predisporti un foglio al mese da "utilizzarsi" in caso di necessità.
da parte mia ho sempre consigliato e sempre consiglierò di registrare questi tipi di atti: 125 euro possono risolvere tanti problemi futuri ed inopinabili.
 
a parte che son 168 gli euro...
quell'articolo l'ho letto..
le ragioni fiscali? quelle di poter detrarre i costi di utilizzo? l'articolista non pone come conseguenza della mancata registrazione del contratto di comodato la loro indeducibilità..
Il fisco si è espresso diversamente..
una contestazione ci può essere se è verbale, ma non se è scritto..
vigono le regole del codice civile..
me lo spedisco per raccomandata in plico, il timbro rimane sul dorso.. praticamente cosa supponi? che mi spedisca un foglio bianco? e poi me lo compilo? ma la macchina mica la rubo..chi me le da le chiavi se non il padrone..
mittente il proprietario, destinatario il comodatario, ricevuta di ritorno al proprietario..

postino amico? io ho sempre supposto la buona fede del contribuente..
d'altra parte i due si posson sempre metter d'accordo e registrare un atto che Dica A al registro e poi fare B...

fai tu..
non v'è obbligo di registrarlo e non vedo perchè far spendere tali soldi.
 
Sentenza 12 maggio 2005, n. 10021
cassazione sezione terza civile
"La possibilità di addurre questa giustificazione manca se il mittente piega in due il documento in modo da formare con lo stesso il plico da spedire (così come il regolamento postale pure consente di fare). In questo caso, il destinatario in mala fede non può esibire un foglio bianco o una comunicazione diversa da quella realmente recapitatagli sostenendo che ciò è quanto ha ricevuto. Nelle raccomandate prive della busta gli estremi identificativi della raccomandata sono impressi dall’ufficio postale sul retro dello stesso documento spedito ed il destinatario, se intimato dal giudice, è costretto ad esibire quel documento e non altro. Resta però salva la possibilità di non esibire nulla, adducendo le giustificazioni di cui al seguente n. 3) del testo."
 
quando avrò tempo di immergermi nell'archivio "morto", assieme al verbale d'udienza di cui di parlavo, ti invierò due copie di raccomandate in plico aperto BIANCHE che il membro di un cda ebbe ad inviare nel periodo feriale al proprio presidente ed al presiudente del c.s.
ovviamente si è premurato di andarle a ritirare (a queste delegato in atti) essendo l'azienda chiusa, e se le è tenute con l'intento di utilizzarle se certi fatti si fossero verificati.
tutto è andato per il meglio e i fogli non sono stati riempiti......ma tant'è!!!! e sai quanti ce sono?????

....Turi latita.....effettivamente!
 
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