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commercialisti "stressati"

A

Athos

Ospite
<HTML>sarà il clima

sarà la psicosi dell'euro


ma a Milano alcuni "colleghi" (abilitati o abusivi ) sono impazziti!!!!


forniscono consulenze prive di ogni fondamento normativo

il cliente che non è un ingenuo va a chiedere conferma all'ufficio delle entrate o ad un altro consulente ottenendo una risposta completamente diversa!!

risultato il commercialista....perde il cliente.....e "sputtana" la

nostra categoria...</HTML>
 
<HTML>Che il consiglio del professionista diverga da quello dell'Uff. Entrate non è cosa insolita...
che la categoria sia "sputtanata" non è novità...

da consulenti aziendali, e per consulenti intendo dire ... studiare investimenti, scelte economiche, strategie di mercato ecc (argomenti peraltro facenti parte della nostra formazione).. siamo diventati meri ESECUTORI del fisco ...interpreti di norme poco chiare fin dalla stesura, contradditorie e contraddette a distanza a volte di pochi mesi...
Vorrei tornare indietro di soli 20 anni quando le aziende mi chiamavano per studiare il loro bilancio, per analizzare come migliorare la professione, come ottenere i migliori finanziamenti, in somma ad operare scelte ecomnomiche produttive... eravamo in pieno bum economico e lavorare era un piacere...

scusate sfogo e rimpianti</HTML>
 
<HTML>Tra le varie professioni ed attività esistenti sul mercato, la nostra (parlo di dottori e ragionieri commercialisti, oltre che dei consulenti del lavoro) è quella che mediamente offre servizi di migliore qualità.

Provate a paragonare la qualità ed affidabilità dei servizi offerti da altre categorie, es. meccanici, riparatori, muratori, avvocati, notai ecc., sentite il malcontento che nel substrato sociale serpeggia rispetto ai loro servizi, e constaterete che, tenuto conto delle condizioni di legge a cui siamo sottoposti (siamo noi il vero scudo fiscale), non abbiamo nulla di che compiangerci.

Perfetto del resto non c'è nessuno ed accontentare tutti è praticamente impossibile.

Riguardo alla cosulenza aziendale sta a noi recuperare quelle quote di mercato che nel tempo sono state lasciate ad altri, indirizzando la nostra attenzione nella quasi esclusiva specializzazione fiscale.

I collegi e gli ordini, i nostri centri studi sono da molto tempo all'avanguardia nello stimolare i colleghi a focalizzare la propria attenzione anche su specializzazioni diverse. Basta analizzare gli argomenti dei corsi e dei convegni organizzati negli ultimi anni e leggere le relazioni congressuali dei presidenti degli ordini e dei collegi, per verificare questa direzione

buon lavoro

ciao</HTML>
 
<HTML>Non sono convinta. Prova a specializzarti in un solo settore e vedrai ridursi miseramente la Clientela.
Il commercialista oggi deve sapere tutto. A chi non è mai capitato di sviscerare problemi che una volta competevano ai geometri (vedasi rendite, agibilità ecc. per immobili) o agli avvocati (vedasi regolamentazione affitti, problematiche sindacali ecc). Ben vengano allora le società professionali che però non ci lasciano fare. A meno di qualche driblata....
Per necessità frequento i corsi ma non posso impedirmi di riconoscerne i business sottostanti ....non sempre i risultati sono quelli che mi aspettavo all'iscrizione .. e le perdite di tempo non si contano.
Collegi e ordini... dove sono ....
Parole... parole....</HTML>
 
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