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Collaboratore familiare del farmacista. bel questito!

Io ho delle ditte che hanno collaboratori familiari ,con atto notarile, a cui faccio UNICO perchè c'e' la divisione del reddito e ditte con coaudiatori familiari a cui non viene dato reddito e che pagano solo INPS e INAIL dove non c'è atto notarile. E' Giusto?
 
scusa ma come eserciti la rivalsa dell'inps in unico?
come suddividi le quote?

un conto è l'impresa familiare.. un conto l'azienda coniugale..

ciao
 
Generalmente i coaudiatori hanno altri redditi. Se non c'è altro reddito non esercito la rivalsa e l'onere è perso.
Questo perchè il titolare non vuole fare entrare il familiare in impresa; ma comunque il familiare dà una mano per gran parte dell'anno e non ha altro reddito di lavoro dipendente. Anzi è capitato che ispettori INAIL e INPS abbiano contestato il fatto che il figlio era nel locale ( BAR) al momento dell'ispezione e non era iscritto all'INPS e all' INAIL e lo hanno iscritto di ufficio pretendendo gli aretrati. Tu mi consigli di insistere per un'impresa familiare?.
Grazie
 
la qualifica di collaboratore familiare prevede anche il fatto che il collaboratore svolga l'attività in impresa in maniera prevalente e continuativa.

dici che hanno altri redditi, son dipendenti?

nn avendo l'atto di impresa familiare è corretto nn imputare loro le quote e tanto meno esercitare la rivalsa inps ..che così è un onere perso, nn potendo il titolare detrarlo nella sua dichiarazione.

è vero che l'inps e l'inail potrebbero recuperare tali contributi in sede di ispezione in azienda trovando gente che vi lavora nn in regola.. ma potrebbe recuperarli anche come inquadrandoli come da rapporto di lavoro dipendente.

Sta all'azienda tutelarsi e predisporre la documentazione idonea.. nn c'è un atto di impresa familiare, nn c'è un contratto di assunzione.. viene un altro ispettore e ti contesta ancora il tutto..
 
Re: Collaboratore familiare ?

e se invece la ditta individuale fosse già esistente con un'attività, e ne aprisse una nuova, cosa succederebbe ai fini fiscali? Nella fattispecie, se un muratore aggiungesse nel 2004 l'attività di dettaglio alimentari e stipulasse l'impresa familiare per mettere in negozio la moglie? La nuova attività dev'essere intesa per forza come apertura di partita iva? Temo che il fisco la intenda proprio così.
Grazie

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