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Chiedo un parere ai commercialisti

romarzio

Utente
Sono un avvocato ma confesso di conoscere poco la materia fiscale.
Ho ottenuto l'emissione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo in favore di un mio cliente ingegnere che è in regime agevolato.
La controparte ha avviato la causa di opposizione al decreto ingiuntivo, tuttavia per non subire pignoramenti ha deciso di pagare l'importo ingiunto maggiorato di interessi e spese legali, confidando in una futura sentenza favorevole che obblighi il mio cliente alla restituzione.
Il mio cliente quindi a breve incasserà una consistente somma. La mia domanda è questa:
- mi sembra assurdo che il mio cliente oggi debba emettere la fattura e quindi pagare Iva ed imposta sostitutiva Irpef su un importo che non ha la certezza di poter trattenere. Se un domani perdiamo la causa e deve restituire la somma in tutto o in parte che succede? Ci rimette le tasse pagate?
Qualcuno mi illumina?
 

kimal

Utente
Riferimento: Chiedo un parere ai commercialisti

Non mi è mai capitato di seguire procedure simili, ma nella norma nel momento in cui ci sarà una restituzione il tuo cliente potrà emettere nota di credito. Altri pareri?
 

Bicia F

Utente
Riferimento: Chiedo un parere ai commercialisti

Sono un avvocato ma confesso di conoscere poco la materia fiscale.
Ho ottenuto l'emissione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo in favore di un mio cliente ingegnere che è in regime agevolato.
La controparte ha avviato la causa di opposizione al decreto ingiuntivo, tuttavia per non subire pignoramenti ha deciso di pagare l'importo ingiunto maggiorato di interessi e spese legali, confidando in una futura sentenza favorevole che obblighi il mio cliente alla restituzione.
Il mio cliente quindi a breve incasserà una consistente somma. La mia domanda è questa:
- mi sembra assurdo che il mio cliente oggi debba emettere la fattura e quindi pagare Iva ed imposta sostitutiva Irpef su un importo che non ha la certezza di poter trattenere. Se un domani perdiamo la causa e deve restituire la somma in tutto o in parte che succede? Ci rimette le tasse pagate?
Qualcuno mi illumina?
vado a memoria e ricordo che a tutela del credito vantato per l'emissione del decreto ingiuntivo occorra la forma scritta; per questo motivo nn capisco perchè la domanda sia formulata dicendo:...."oggi debba emettere la fattura...", quando la parcella definitiva vidimata dall'ordine di appartenenza costituisca valore di prova e rispondenza delle voci di tariffa applicata, quindi documentazione di supporto alla stessa emissione del decreto ingiuntivo, volendo significarti che doveva già essere emessa. è anche vero che viaggiando per cassa, potrebbe quanto meno esistere una parcella pro-forma, ma per mia esperienza un pro-forma nn passa dall'ordine, solo una parcella definitiva e con questa mia certezza, potrei ritornare ad accennare di come nel ns. sistema manchi coordinamento tra le procedure applicate. un po' come quando al commissariato fai denuncia di smarrimento documenti e per identificarti te li chiedano...o come quando nel caso di successivo accertamento di un maggior reddito, la banca o altri enti nn debbano mettere agli atti e conoscere i nuovi redditi conseguiti e così inps per isee e/o diritto agli assegni familiari. quindi sul quesito concordo con kimal, anche se una nota di credito per i motivi su esposti nn appartenga al mondo dei professionisti.
forse questi comparti stagni in italia servono ancora, nn a tutti noi, ma a taluni...
ciao, buona serata.
 
Ultima modifica:

romarzio

Utente
Riferimento: Chiedo un parere ai commercialisti

Ringrazio te e kimal per la risposta.
Per ottenere il decreto ingiuntivo è sufficiente la parcella (quindi l'avviso di fattura) vidimata dall'ordine, in questo caso degli ingegneri. Per noi avvocati vale la stessa procedura: ci facciamo liquidare la parcella dall'Ordine e con quella possiamo ottenere un decreto ingiuntivo.
Quindi la fattura non è stata ancora emessa.
Ho chiesto ad un altro avvocato che conosco e mi ha parlato della possibilità di fare uno storno qualora la futura sentenza sia sfavorevole.


vado a memoria e ricordo che a tutela del credito vantato per l'emissione del decreto ingiuntivo occorra la forma scritta; per questo motivo nn capisco perchè la domanda sia formulata dicendo:...."oggi debba emettere la fattura...", quando la parcella definitiva vidimata dall'ordine di appartenenza costituisca valore di prova e rispondenza delle voci di tariffa applicata, quindi documentazione di supporto alla stessa emissione del decreto ingiuntivo, volendo significarti che doveva già essere emessa. è anche vero che viaggiando per cassa, potrebbe quanto meno esistere una parcella pro-forma, ma per mia esperienza un pro-forma nn passa dall'ordine, solo una parcella definitiva e con questa mia certezza, potrei ritornare ad accennare di come nel ns. sistema manchi coordinamento tra le procedure applicate. un po' come quando al commissariato fai denuncia di smarrimento documenti e per identificarti te li chiedano...o come quando nel caso di successivo accertamento di un maggior reddito, la banca o altri enti nn debbano mettere agli atti e conoscere i nuovi redditi conseguiti e così inps per isee e/o diritto agli assegni familiari. quindi sul quesito concordo con kimal, anche se una nota di credito per i motivi su esposti nn appartenga al mondo dei professionisti.
forse questi comparti stagni in italia servono ancora, nn a tutti noi, ma a taluni...
ciao, buona serata.
 

annal

Utente
Chiedo un parere ai commercialisti e ripropongo quesito: SPESE LEGALI

:dead:
Innanzitutto chiedo scusa a chi leggerà questo post perchè l'argomento è gia stato più volte trattato ma ho ancora qualche dubbio.
L'azienda ha incassato più denaro rispetto al credito vantato perchè la soccombente (impresa) è stata condannata a pagare spese legali.
Delle spese legali l'avvocato mi ha inviato fatture distinguendo onorario da spese e, dove c'è, indicando ritenuta.
Come mi comporto per girare spese al cliente soccombente ovvero:
1-giro tutte spese sia legali che di bolli e quant'altro?
2-quali di queste vanno maggiorate di iva e quali no?
3-la ritenuta che ho registrato e versato all'avvocato che fine fa? Devo fatturare anche questa al cliente? Con o senza IVA
Che casino oppure.........CHE IGNORANZA!!

Scusate ancora, spero di discernere la questione al più presto, e grazie a quanti vorranno essermi d'aiuto.
 
Riferimento: Chiedo un parere ai commercialisti

Vorrei fare una domanda. Al 31.12.2008 ho esaurito il regime c.d. "forfettino".
Dal 01.01.2009 sono entrato nel regime ordinario ma dall'01.01.2010 vorrei adottare il nuovo regime dei "minimi". Quali sono gli adempimenti da porre in essere?

Grazie.
 

prostaf

Utente
Riferimento: Chiedo un parere ai commercialisti

Ringrazio te e kimal per la risposta.
Per ottenere il decreto ingiuntivo è sufficiente la parcella (quindi l'avviso di fattura) vidimata dall'ordine, in questo caso degli ingegneri. Per noi avvocati vale la stessa procedura: ci facciamo liquidare la parcella dall'Ordine e con quella possiamo ottenere un decreto ingiuntivo.
Quindi la fattura non è stata ancora emessa.
Ho chiesto ad un altro avvocato che conosco e mi ha parlato della possibilità di fare uno storno qualora la futura sentenza sia sfavorevole.
Sono d'accordo, aggiungo che il solo vero problema potrebbe essere il reddito sul quale pagherai le imposte e, se nel fututo non avessi capienza, ti troverai a credito con probabili problemi con gli studi di settore.

Ciao
 
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