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cessione ramo aziendale, imposta di registro e imposte dirette

erredue

Utente
buongiorno
per un cliente che ha ceduto un ramo aziendale è arrivata la richiesta da parte dell'ade, sezione imposta di registro, di presentare bilanci ed altri dati
probabilmente, anzi sicuramente, verra' rivisto l'importo della cessione e pertanto chiesta la maggior imposta di registro.

Per evitare la successiva richiesta anche da parte delle imposte dirette occorre far verbalizzare nell'atto di adesione che "l'accordo vale solo per l'imposta di registro" ma non riesco a trovare i riferimenti normativi

Qualcuno c'è gia' passato?
Grazie per l'attenzione.
 

erredue

Utente
buongiorno giuseppe
mi ricordo di una sentenza della cassazione che distingueva fra "maggior valore/valore di mercato" e "maggior valore/plusvalenza"
il senso è che per l'imposta di registro l'ade deve solo dimostrare che i prezzi di mercato sono piu' alti, mentre per far valere la cosa anche per le imposte dirette deve avere degli elementi certi.
 

erredue

Utente
ho trovato il DLGS 147/2015
in passato succedeva che se accettavi un maggior valore per l'imposta di registro, dopo un annetto ti arrivava anche la cartella per le imposte dirette.
Adesso questo meccanismo non è piu' automatico e l'ade per poter procedere anche per le imposte dirette deve avere "prove certe" magari scaturite da accertamento
 

Rocco

Utente
La norma da te citata "impegna" maggiormente l'ufficio nell'espletare l'attività accertativa nel senso che deve associare al valore definito ai fini dell'imposta di registro ulteriori elementi in base ai quali poter fondare l'accertamento della (maggior) plusvalenza.
Però questo non significa che l'ufficio non possa effettuare accertamenti di questo tipo, mi pare che questo fosse il senso della discussione...
Saluti.
 
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