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Cessione quote ai figli

Buon pomeriggio, il mio quesito è il seguente: dopo alcuni decenni ho rivisto mio padre il quale possiede per metà (a detta sua) una società SRL. Sempre da quello che lui mi dice vorrebbe cedermi la sua parte. Al di là di tutti i controlli del caso che vorrei fare ho il dubbio che non sia così facile cedermi le sue quote in quanto ha altri due figli nati da precedenti matrimoni. quali sono i passi da fare? Sono stata sintetica ma se avete bisogno di altri ragguagli ve li darò. Saluti . lapiccolavia
 
Buon pomeriggio, il mio quesito è il seguente: dopo alcuni decenni ho rivisto mio padre il quale possiede per metà (a detta sua) una società SRL. Sempre da quello che lui mi dice vorrebbe cedermi la sua parte. Al di là di tutti i controlli del caso che vorrei fare ho il dubbio che non sia così facile cedermi le sue quote in quanto ha altri due figli nati da precedenti matrimoni. quali sono i passi da fare? Sono stata sintetica ma se avete bisogno di altri ragguagli ve li darò. Saluti . lapiccolavia

Potresti provare con i patti di famiglia, ma dovresti liquidare gli altri! Bisognerebbe aver tutto sotto mano per valutare, a meno che non si faccia una comrpavendita delle quote (sempre che siano liberamente trasferibili, che non ci sia prelazione e bla bla).

Non è cosi semplice. In ogni caso partirei da una 'scheda socio' su tuo papà: la richiedi o alle camere di commercio ovvero on-line. Poi individui la target e guarderei lo statuto, gli ultimi bilanci partendo da una visura storica. Mi sembra di capire che tuo padre sia un poco 'libertino' e che nemmeno tu ti fida più di tanto (se ho frainteso il tono del post ti chiedo scusa), quindi starei particolarmente cauto e farei tutti i controlli del caso.

Poi la cessione può essere gratuita (leggasi donazione o patti di famiglia) ovvero a titolo oneroso.
 
Potresti provare con i patti di famiglia, ma dovresti liquidare gli altri! Bisognerebbe aver tutto sotto mano per valutare, a meno che non si faccia una comrpavendita delle quote (sempre che siano liberamente trasferibili, che non ci sia prelazione e bla bla).

Non è cosi semplice. In ogni caso partirei da una 'scheda socio' su tuo papà: la richiedi o alle camere di commercio ovvero on-line. Poi individui la target e guarderei lo statuto, gli ultimi bilanci partendo da una visura storica. Mi sembra di capire che tuo padre sia un poco 'libertino' e che nemmeno tu ti fida più di tanto (se ho frainteso il tono del post ti chiedo scusa), quindi starei particolarmente cauto e farei tutti i controlli del caso.

Poi la cessione può essere gratuita (leggasi donazione o patti di famiglia) ovvero a titolo oneroso.




grazie per il consiglio e no, non ti sei sbagliato sul fatto che io abbia dei dubbi. D'altro canto non capita tutti i giorni una storia come questa. Quello che mi fa dubitare è anche il fatto che lui non è stato in grado di dirmi come vorrebbe procedere o comunque di darmi dei dettagli sull'azienda. I discorsi aleatori, senza mai avere in mano cifre e fatti, mi mettono sulla difensiva. Oltretutto dovrei cambiare repentinamente regione, licenziarmi dal lavoro e trasferire la mia famiglia in tutt'altro luogo senza avere nulla in mano. Faccio tesoro dei tuoi consigli e li metto subito in atto. Grazie - lapiccolavia
 
Secondo me fai MOLTO BENE a essere sulla difensiva.

Buongiorno Paolo. Ho un quesito nuovo: al di là della situazione dell'azienda che puo' anche essere floridissima e serissima, io potrei anche non accettare di guidare l'azienda prendendo le quote al 50 % di mio padre ma posso richiedere lo stesso aiuto economico che ricevono le altre mie due sorelle che non compaiono nella società e che fanno una vita economicamente tranquilla? Insomma, l'aspetto economico si intreccia con quello umano fatto di aiuti economici di cui io non ho mai usufruito al contrario delle mie altre sorelle, rimanendo per 40 anni la figlia di scarto.
 
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