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Cessione azienda a familiare

incircolo

Utente
Salve
Vorrei ricevere un vostro parere su un problema che mi si è posto, prima di parlarne con il commercialista.

Ho ricevuto un'offerta interessante come lavoro dipendente e vorrei ora valutare come procedere. L'impegno richiesto mi renderebbe impossibile seguire la mia ditta individuale (commercio elettronico). Non vorrei però chiudere l'attività perché funziona abbastanza bene e mi dispiacerebbe mandare tutto all'aria.

Vorrei ora passare a mia moglie la gestione completa (reale) di tutta l'attività.

Mi pare che le opzioni siano due:
- mantenere la mia ditta e trovare un modo di "inserire" mia moglie nell'attività (con che costi? varrebbe la pena?) e poi farla seguire a lei
- chiedere a mia moglie di aprire una sua ditta e poi potrei effettuare una cessione completa a lei dell'attività (non comporta costi la cosa, giusto? E' fiscalmente neutra, non dovrò cioè pagare imposte etc...?). E' un percorso semplice e senza rischi?

Altre possibilità?
Non vorrei nemmeno spendere troppo per il passaggio, rendendo così poco conveniente la continuazione.

Se io tenessi l'attività e gli affiancassi quella da dipendente, rischierei poi di avere una somma consistente di redditi? Sarebbe complicata la gestione ad esempio INPS delle due fonti di reddito? Converrebbe? Però dovrei fare in modo che mia moglie figuri, perché il lavoro lo farebbe lei.
 

luis2000

Utente
incircolo, bella domanda che meriterebbe un'analisi attenta e dettagliata della situazione. La cessione d'azienda al coniuge comporta il rischio di dover dimostrare la gratuità dell'atto soprattutto rispetto alla "tendenza" dell'Ade ad accertare un maggior valore di avviamento commerciale ( immagino che la ditta sia in attività da diversi anni ); chiaramente la cessione verrebbe a gravare sulla tua dichiarazione in termini d'imposte. Sarei tentato di consigliarti di chiudere la tua ditta e aprirne una nuova a nome di tua moglie ma chiaramente solo tu puoi valutare che non ci siano impedimenti o accordi commerciali che in qualche modo potrebbero ostacolare tale opzione. Magari si potrebbe anche pensare a una società fra voi due ma sicuramente questa scelta comporta costi maggiori ( costituzione, gestione, ecc. ). Sentiamo il parere di altri Esperti del Forum
 

incircolo

Utente
incircolo, bella domanda che meriterebbe un'analisi attenta e dettagliata della situazione. La cessione d'azienda al coniuge comporta il rischio di dover dimostrare la gratuità dell'atto soprattutto rispetto alla "tendenza" dell'Ade ad accertare un maggior valore di avviamento commerciale
Grazie
Quindi, come pensavo io, in realtà la cessione a titolo gratuito non è una cosa così semplice come pare essere leggendo in rete.
Pensavo che cedendo ad un familiare la cosa fosse agevolata, ma è pur sempre comprensibile che l'AdE si dimostri diffidente verso queste operazioni.
E' chiaro che se dovessi pagare tasse per l'avviamento (e mia moglie pagare decine di migliaia di euro) la cosa non avrebbe senso.

Ma passare da ditta individuale a società, a parte i costi di costituzione e gestione, comporterebbe altri costi? Ci sarebbe un passaggio trasparente dei beni strumentali e altro?
 
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