Buongiorno a tutti Voi,
Spero di non essere nella sezione sbagliata e soprattutto di non recare disturbo a nessuno
Ho un “problema” se così si può definire..
Fino a dicembre 2021 sono stato socio unico ed unico amministratore di una SRLS che di fatto però gestiva soltanto mio fratello. A metà dicembre ho effettuato tramite notaio la donazione della mia quota sociale a mio fratello e qualche giorno dopo tramite assemblea ordinaria, ho dato le dimissioni da amministratore unico e contestualmente mio fratello ha accettato la carica, divenendo così, lui unico amministratore.
Ad oggi però, facendo per curiosità una visura, risulta soltanto evasa la pratica alla CCIAA della proprietà della quota (quella del Notaio). Mentre per quanto riguarda la comunicazione della cessazione della mia carica di amministratore e L iscrizione della nomina di mio fratello, risulta soltanto protocollata e aperta (data 17 dicembre 2021). Mentre all INAIL e all Agenzia delle entrate la mia carica risulta cessata correttamente. Ho provato a sentire sia la CCIAA di Commercio della mia provincia, la quale mi dice che la pratica non può essere istruita finché non si regolarizza la precedente (una pratica di variazione che aveva inviato il commercialista ad Agosto 2021 che in effetti risulta sospesa) sia il commercialista che invece risponde che ha già contestato alla CCIAA errori inesistenti nella pratica.
Io avevo comunque già comunicato a fornitori e terzi tramite PEC, che il nuovo amministratore è mio fratello e che quindi da quel momento dovevano avere rapporti con lo stesso. Ora la mia domanda è: che responsabilità ho ancora ? Visto che comunque risulto ancora io L amministratore unico ? Vale soltanto il protocollo della pratica alla CCIAA ?
Scusate il poema
Spero di non essere nella sezione sbagliata e soprattutto di non recare disturbo a nessuno
Ho un “problema” se così si può definire..
Fino a dicembre 2021 sono stato socio unico ed unico amministratore di una SRLS che di fatto però gestiva soltanto mio fratello. A metà dicembre ho effettuato tramite notaio la donazione della mia quota sociale a mio fratello e qualche giorno dopo tramite assemblea ordinaria, ho dato le dimissioni da amministratore unico e contestualmente mio fratello ha accettato la carica, divenendo così, lui unico amministratore.
Ad oggi però, facendo per curiosità una visura, risulta soltanto evasa la pratica alla CCIAA della proprietà della quota (quella del Notaio). Mentre per quanto riguarda la comunicazione della cessazione della mia carica di amministratore e L iscrizione della nomina di mio fratello, risulta soltanto protocollata e aperta (data 17 dicembre 2021). Mentre all INAIL e all Agenzia delle entrate la mia carica risulta cessata correttamente. Ho provato a sentire sia la CCIAA di Commercio della mia provincia, la quale mi dice che la pratica non può essere istruita finché non si regolarizza la precedente (una pratica di variazione che aveva inviato il commercialista ad Agosto 2021 che in effetti risulta sospesa) sia il commercialista che invece risponde che ha già contestato alla CCIAA errori inesistenti nella pratica.
Io avevo comunque già comunicato a fornitori e terzi tramite PEC, che il nuovo amministratore è mio fratello e che quindi da quel momento dovevano avere rapporti con lo stesso. Ora la mia domanda è: che responsabilità ho ancora ? Visto che comunque risulto ancora io L amministratore unico ? Vale soltanto il protocollo della pratica alla CCIAA ?
Scusate il poema