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Cedolare Secca Metodo Storico
- Creatore Discussione fashionvictim83
- Data di Inizio
hai ragione. mi spiego meglio.Spiegati meglio...
Forse vuoi riferirti al fatto che nel 2011 ha sottoposto a tassazione ordinaria i canoni di locazione e nonostante avesse optato per la cedolare secca nel 2012 ha comunque versato gli acconti (per il 2012) non considerando la cedolare, è così?
Saluti.
ha affittato l'appartamento da gennaio 2011 a novembre 2011 in regime di tassazione ordinaria ed ha pagato nel 2012 tramite 730 le relative tasse (85%). L'appartamento è rimasto sfitto da dicembre 2011 a febbraio 2012. Dal 1° marzo 2012 lo ha affittato di nuovo in regime di cedolare secca e lo ha indicato nel 730 2012. Cosa deve pagare nel 2013?
grazie ancora.
Ne 2012 l'immobile ha "vissuto" 2 situazioni:
1) immobile vuoto per 2 mesi
2) immobile fittato in regime di cedolare per la restante parte dell'anno.
Entrambe le situazioni andranno evidenziate nel quadro B del mod. 730.
Ora, per effetto dell'entrata in vigore dell'IMU, così come indicato dall'Agenzia delle Entrate nella recentissima circolare n. 5/E del 11/03/2013, il reddito fondiario di cui al punto 1), dato dalla rendita catastale rivalutata del 5% e aumentata di 1/3, poiché l'IMU assorbe l'IRPEF, non farà più parte del reddito complessivo del contribuente ma andrà indicata nel 730-3 a rigo 147; pertanto non vi sarà nessun assoggettamento a IRPEF. La cedolare secca, invece, allo stesso modo, non farà parte del reddito complessivo del contribuente, però dovrà essere pagata: più precisamente il contribuente pagherà la cedolare del 2012 e gli acconti del 2013.
Saluti.
1) immobile vuoto per 2 mesi
2) immobile fittato in regime di cedolare per la restante parte dell'anno.
Entrambe le situazioni andranno evidenziate nel quadro B del mod. 730.
Ora, per effetto dell'entrata in vigore dell'IMU, così come indicato dall'Agenzia delle Entrate nella recentissima circolare n. 5/E del 11/03/2013, il reddito fondiario di cui al punto 1), dato dalla rendita catastale rivalutata del 5% e aumentata di 1/3, poiché l'IMU assorbe l'IRPEF, non farà più parte del reddito complessivo del contribuente ma andrà indicata nel 730-3 a rigo 147; pertanto non vi sarà nessun assoggettamento a IRPEF. La cedolare secca, invece, allo stesso modo, non farà parte del reddito complessivo del contribuente, però dovrà essere pagata: più precisamente il contribuente pagherà la cedolare del 2012 e gli acconti del 2013.
Saluti.
Anche io mi trovo nella stessa condizione di dover registrare un contratto nel corso dell'anno 2013. Da quello che ho capito, quindi, non è dovuto alcun acconto a novembre ma si rimanda il primo pagamento a giugno dell'anno prossimo (2014).ciao a tutti.
ho registrato un contratto di locazione il 1 marzo 2013 con regime di cedolare secca. antecedentemente al 1 marzo 2013 l'immobile non era affittato.
devo pagare qualcosa nel 2013?
in ogni caso, va indicato nel 730?
grazie.
L'unico mio dubbio, a questo punto, è su quale importo dovrò pagare l'acconto (in ragione del criterio "imposta dovuta l'anno precedente"):
sulla quota che è maturata nel 2013 (nel caso di specie 7 mesi);
sull'intera quota di cedolare dovuta per l'anno intero?
Saluti
Ho fatto una simulazione di calcolo, potresti dare un'occhiata ?Gli acconti di C.S. 2014 verranno commisurati sulla base dell'imposta corrispondente a 7 mesi di canone del 2013.
Ciao.
http://img823.imageshack.us/img823/2789/immaginefy.jpg
in pratica:
stipula contratto (per la prima volta) 1/7/2013, con cedolare 780 € x 7 mesi.
Così i pagamenti:
a novembre 2013 nessun pagamento
a giugno 2014 saldo unica rata della cedolare (anno 2013 -780 €)
a giugno 2014 acconto 40% della cedolare (calcolato su base storica cioè sulla cedolare 2013 - 780 €);
a novembre 2014 acconto 60% della cedolare (calcolato su base storica cioè sulla cedolare 2013 - 780 €);
a giugno 2015 saldo della cedolare - anno 2014 - 5% della base storica
a giugno 2015 acconto 40% cedolare per annualità precedente;
e così via....
saluti