Ho un caso, credo complesso, in ambito IMU.
Mio padre e mia madre abitano (ovviamente) insieme in una villetta, che posseggono entrambi al 50%. Questa villetta, su due piani, nel 1988 in occasione del condono edilizio, era stata divisa in due schede catastali: piano terra e primo piano, ognuno con camere/cucine/bagni/ecc. Di fatto: due case.
Il numero civico è unico (di fatto, la casa è indivisa), le utenze arrivano a quell'unico numero civico, ed ancora ovviamente entrambi hanno la residenza lì.
Ora, la domanda è: com'e' meglio dichiarare in sede IMU?
Prima ipotesi: un piano è prima casa, un piano seconda casa. Questa è l'ipotesi piu' "vera", pero' è anche quella piu' "costosa", perche' si dovrebbe pagare un pezzo di casa come seconda casa, con le aliquote relative....
Seconda ipotesi: si va da un geometra e si "rimette insieme la casa" in un'unica scheda catastale. Ottimo, se non fosse che.... da un preventivo fatto risulterebbe una spesa intorno ai 3000 euro.....
Terza ipotesi, quella su cui vi chiedo aiuto: non si potrebbe dichiarare un piano prima casa per un coniuge che paga tutto il 100%, e l'altro piano prima casa per il secondo coniuge, che paga a sua volta il 100% di quel piano? E' un'ipotesi curiosa, pero' dovrebbe reggere: entrambi hanno residenza, e dimorano stabilmente a quel civico, sono "solo" su due piani diversi.
Che ne pensate? Si puo' fare? Avete altre idee?
Grazie !
Mio padre e mia madre abitano (ovviamente) insieme in una villetta, che posseggono entrambi al 50%. Questa villetta, su due piani, nel 1988 in occasione del condono edilizio, era stata divisa in due schede catastali: piano terra e primo piano, ognuno con camere/cucine/bagni/ecc. Di fatto: due case.
Il numero civico è unico (di fatto, la casa è indivisa), le utenze arrivano a quell'unico numero civico, ed ancora ovviamente entrambi hanno la residenza lì.
Ora, la domanda è: com'e' meglio dichiarare in sede IMU?
Prima ipotesi: un piano è prima casa, un piano seconda casa. Questa è l'ipotesi piu' "vera", pero' è anche quella piu' "costosa", perche' si dovrebbe pagare un pezzo di casa come seconda casa, con le aliquote relative....
Seconda ipotesi: si va da un geometra e si "rimette insieme la casa" in un'unica scheda catastale. Ottimo, se non fosse che.... da un preventivo fatto risulterebbe una spesa intorno ai 3000 euro.....
Terza ipotesi, quella su cui vi chiedo aiuto: non si potrebbe dichiarare un piano prima casa per un coniuge che paga tutto il 100%, e l'altro piano prima casa per il secondo coniuge, che paga a sua volta il 100% di quel piano? E' un'ipotesi curiosa, pero' dovrebbe reggere: entrambi hanno residenza, e dimorano stabilmente a quel civico, sono "solo" su due piani diversi.
Che ne pensate? Si puo' fare? Avete altre idee?
Grazie !