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Cartella esattoriale per accertata Plusvalenza su vendita immobile

Mirco65

Utente
Salve !
circa cinque anni fà abbiamo venduto un terreno in eredità; I venditori, in questo caso gli eredi preposti alla vendita sono stati oltre 10. E' successo che, un po' per il dilungare, un pò per l'alto numero di persone da mettere daccordo sul prezzo di vendita e un pò grazie ad tecnico poco serio che ha persuaso gli eredi facendo credere che la terra non valeva molto in quanto ricadeva in zona catalogata rossa (rischio frane), la proprietà è stata svenduta a prezzo molto inferiore (La proprietà è veramente in zona rossa in quanto sono state costruite villette che ora sono bloccate per complicità di vecchi funzionari al comune). Ora a distanza di tempo ci viene contestato il valore di vendita e stanno arrivando cartelle esattoriali per l'accertamento di valore. Chiedo pertanto se c'è un termine di prescrizione e se si può evitare di pagare tenendo conto di quanto esposto considerando anche inoltre che nell'atto notarile è stato espressamente scritto che tutte le eventuali spese successive venivano addossate al compratore.
Grazie
Saluti
 
se sei nei termini ritengo che l'unica cosa da poter fare è il ricorso alla competente commissione tributaria nel quale evidenzierai tutte le circostanze da te descritte.
ciao
 

Rocco

Utente
Non si capisce se l'accertamento interessa le imposte indirette (registro, ipocatstali, IVA) ovvero le imposte dirette (IRPEF per accertamento plusvalenza).
Al di là di questo, concordo con Giuseppe, che saluto, sul fatto che per contestare la pretesa occorre presentare ricorso alla CTP, previa presentazione di istanza di reclamo e/o mediazione ex art. 17-bis Dlgs 546/92 qualora il valore della lite sia pari o inferiore a 20.000 euro.
Saluti.
 

Mirco65

Utente
Non si capisce se l'accertamento interessa le imposte indirette (registro, ipocatstali, IVA) ovvero le imposte dirette (IRPEF per accertamento plusvalenza).
Al di là di questo, concordo con Giuseppe, che saluto, sul fatto che per contestare la pretesa occorre presentare ricorso alla CTP, previa presentazione di istanza di reclamo e/o mediazione ex art. 17-bis Dlgs 546/92 qualora il valore della lite sia pari o inferiore a 20.000 euro.
Saluti.
L'imposta è quella dell'ufficio di registro se non sbaglio che ha accertato un valore maggiore a quello di vendita ma ci sono termini di prescrizione ? in pratica la cartella era arrivata alcuni anni fa e qualche anno dopo la vendita, la "patata bollente" è stata consegnata ai compratori per far ricorso e per conto degli eredi anche perché sembra che la multa l'abbiano avuto anche loro; spero l'abbiano fatto perché da allora non abbiamo ricevuto nulla più.
 

PICO

Utente
Se è stata notificata la cartella esattoriale è perchè non è stato impugnato l'avviso di rettifica di maggior valore a suo tempo notificato agli acquirenti ed ai venditori, essendovi solidarietà per l'imposta di registro oppure il ricorso è stato respinto. Purtroppo la cartella, nel caso specifico, può essere impugnata solo per vizi.
 
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