Buonasera,
Volevo esporre la mia situazione e chiedere dei chiarimenti, essendo piuttosto ignorante in questioni fiscali. Chiedo scusa se sono domande gia' ampiamente trattate oppure molto ovvie.
Sono andato via dall'Italia nel 2011 per lavorare in Inghilterra. Non ho mai lavorato in Italia e non ho mai fatto una dichiarazione dei redditi li', avendo svolto il mio lavoro solamente e avendo pagato le tasse esclusivamente in Inghilterra. Ho pero' ancora un indirizzo italiano (dei miei genitori) sul passaporto.
Ora pero' voglio trasferirmi in un altro paese UE e diventarne anche un residente fiscale.
Prima di iniziare la procedura per diventare residente altrove, il mio commercialista mi ha consigliato di cancellare la mia residenza in Italia. Purtroppo, per pura ignoranza, non mi sono mai iscritto all'AIRE per cancellarla ufficialmente. Ho scoperto solo di recente che iscriversi all'AIRE e' assolutamente obbligatorio per qualsiasi cittadino italiano che vive all'estero per piu' di 12 mesi. Ovviamente mi sarebbe convenuto iscrivermi appena ho lasciato l'Italia ed evitare questa situazione molto sconveniente, perche' ho pochissimi legami la' e non ho intenzione di tornare a viverci, se non per visitare, ma non ero a conoscenza di questo problema.
Su questa situazione ho sentito opinioni contrastanti e vorrei sapere cosa mi aspetta prima di contattare l'AIRE e richiedere la cancellazione della residenza.
Leggendo online, vedo che tra Italia e Inghilterra vige la la convenzione per evitare la doppia imposizione, quindi mi chiedo: cio' vuol dire che il fisco italiano mi potrebbe chiedere di pagare gli arretrati per gli ultimi 10 anni, meno l'ammontare che ho gia' pagato in Inghilterra?
Se avete qualsiasi consiglio od opinione, sono molto ben accetti. Vi ringrazio.
Cordialmente
Volevo esporre la mia situazione e chiedere dei chiarimenti, essendo piuttosto ignorante in questioni fiscali. Chiedo scusa se sono domande gia' ampiamente trattate oppure molto ovvie.
Sono andato via dall'Italia nel 2011 per lavorare in Inghilterra. Non ho mai lavorato in Italia e non ho mai fatto una dichiarazione dei redditi li', avendo svolto il mio lavoro solamente e avendo pagato le tasse esclusivamente in Inghilterra. Ho pero' ancora un indirizzo italiano (dei miei genitori) sul passaporto.
Ora pero' voglio trasferirmi in un altro paese UE e diventarne anche un residente fiscale.
Prima di iniziare la procedura per diventare residente altrove, il mio commercialista mi ha consigliato di cancellare la mia residenza in Italia. Purtroppo, per pura ignoranza, non mi sono mai iscritto all'AIRE per cancellarla ufficialmente. Ho scoperto solo di recente che iscriversi all'AIRE e' assolutamente obbligatorio per qualsiasi cittadino italiano che vive all'estero per piu' di 12 mesi. Ovviamente mi sarebbe convenuto iscrivermi appena ho lasciato l'Italia ed evitare questa situazione molto sconveniente, perche' ho pochissimi legami la' e non ho intenzione di tornare a viverci, se non per visitare, ma non ero a conoscenza di questo problema.
Su questa situazione ho sentito opinioni contrastanti e vorrei sapere cosa mi aspetta prima di contattare l'AIRE e richiedere la cancellazione della residenza.
Leggendo online, vedo che tra Italia e Inghilterra vige la la convenzione per evitare la doppia imposizione, quindi mi chiedo: cio' vuol dire che il fisco italiano mi potrebbe chiedere di pagare gli arretrati per gli ultimi 10 anni, meno l'ammontare che ho gia' pagato in Inghilterra?
Se avete qualsiasi consiglio od opinione, sono molto ben accetti. Vi ringrazio.
Cordialmente