Buona sera a tutti,
martedì 9 andrò a firmare un contratto conciliativo per licenziamento.
Considerando che rimarrò senza lavoro non so per quanto tempo e considerando che non sono più una ragazzina e che quindi avrò un po' di difficoltà, ho chiesto come importo conciliativo 5 mensilità. Ci sono state un po' di incomprensioni circa l'importo..prima lordo, poi netto in cui io ho accettato, poi ancora lordo..
Il mio è un contratto del commercio, sono stata assunta dopo l'introduzione del Job act, quindi a tutele crescenti, e leggendo le varie normative che disciplinano questa tipologia di contratti con conciliazione agevolata ho letto che sono esenti da tassazione e contribuzione, che l'importo di ferimento è pari ad una( o quelle stabilite) mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr, erogabile al lavoratore solo nella forma dell'assegno circolare ( l'oro mi hanno frazionato l 'importo delle 5 mensilità in 5 bonifici bancari con scadenze stabilite), l'importo viene incassato in misura piena dal lavoratore, in quanto la cifra ricevuta è netta e che l' importo percepito non sarà considerato nei redditi imponibili del lavoratore.
Stando a tali premesse, la cifra che dovrà essermi corrisposta va calcolata, da parte del datore di lavoro, sul netto o sul lordo della retribuzione mensile?
La procedura contenuta nell'art. 6 del DL sul contratto a tutele crescenti, non stabilisce netto o lordo, ma cita la retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr.. e che a sua volta dette cifre non sono assoggettate a contribuzione previdenziale e sono esenti da IRPEF
Posso avere un chiarimento in merito?
martedì 9 andrò a firmare un contratto conciliativo per licenziamento.
Considerando che rimarrò senza lavoro non so per quanto tempo e considerando che non sono più una ragazzina e che quindi avrò un po' di difficoltà, ho chiesto come importo conciliativo 5 mensilità. Ci sono state un po' di incomprensioni circa l'importo..prima lordo, poi netto in cui io ho accettato, poi ancora lordo..
Il mio è un contratto del commercio, sono stata assunta dopo l'introduzione del Job act, quindi a tutele crescenti, e leggendo le varie normative che disciplinano questa tipologia di contratti con conciliazione agevolata ho letto che sono esenti da tassazione e contribuzione, che l'importo di ferimento è pari ad una( o quelle stabilite) mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr, erogabile al lavoratore solo nella forma dell'assegno circolare ( l'oro mi hanno frazionato l 'importo delle 5 mensilità in 5 bonifici bancari con scadenze stabilite), l'importo viene incassato in misura piena dal lavoratore, in quanto la cifra ricevuta è netta e che l' importo percepito non sarà considerato nei redditi imponibili del lavoratore.
Stando a tali premesse, la cifra che dovrà essermi corrisposta va calcolata, da parte del datore di lavoro, sul netto o sul lordo della retribuzione mensile?
La procedura contenuta nell'art. 6 del DL sul contratto a tutele crescenti, non stabilisce netto o lordo, ma cita la retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr.. e che a sua volta dette cifre non sono assoggettate a contribuzione previdenziale e sono esenti da IRPEF
Posso avere un chiarimento in merito?