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calcolo ferie

eppi

Utente
@eppi, per opportuna conoscenza, il ccnl di riferimento prevede:
Art. 136 - Festività
Le festività che dovranno essere retribuite sono quelle sotto indicate:
Festività nazionali
1) 25 aprile - Ricorrenza della Liberazione
2) l° maggio - Festa dei lavoratori
3) 2 giugno – Festa della Repubblica(1)
Festività infrasettimanali
1) il 1° giorno dell'anno
2) l'Epifania
3) il giorno di lunedì dopo Pasqua
4) il 15 agosto - festa dell'Assunzione5) il 1° novembre - Ognissanti
6) l'8 dicembre - Immacolata Concezione
7) il 25 dicembre - Natale
8) il 26 dicembre - S. Stefano
9) la solennità del Patrono del luogo ove si svolge il lavoro.
@domenico "per opportuna conoscenza" non mi riferivo al CCNL -che tutti conosciamo- ma ad un accordo Territoriale Provinciale ( cd. 2.livello) in essere per la provincia di Milano
saluti
 

domenico

Utente
@ susyname, relativo a " Riguardo al tuo elenco, ti informo che il santo patrono ( tranne a Roma) non sarà più considerata festività nazionale", grato se vorrai indicare la norma che lo prevede.
Saluti Domenico
 

susyname

Utente
ciao simpaticone....
Il decreto legge n. 138 del 13/8/2011 “Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica”
Comunque grazie la mia domanda fatta all'inizio, ha avuto risposta.....
 

domenico

Utente
ciao simpaticone....
Il decreto legge n. 138 del 13/8/2011 “Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica”
Comunque grazie la mia domanda fatta all'inizio, ha avuto risposta.....
Leggi questo comunicato del Consiglio dei Ministri del 20 Luglio 2012, continuerai a festeggiare San Gennaro per l'avvenire.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 20 Luglio 2012

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato la questione del calendario delle festività e delle celebrazioni nazionali. Il decreto legge n. 138, approvato dal precedente Governo nell’agosto 2011, prevede infatti che, a decorrere dall’anno 2012, il Presidente del Consiglio stabilisca ogni anno le date in cui ricorrono le festività introdotte con legge dello Stato non conseguenti ad accordi con la Santa sede, nonché le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni, ad esclusione del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno.
Il Consiglio ha deciso di non procedere all’accorpamento delle festività per tre ragioni. Anzitutto perché, secondo le stime della Ragioneria generale, la misura non dà sufficienti garanzie di risparmio, contrariamente a quanto indicato dalla norma (che individua nel risparmio di spesa la propria finalità principale).
Inoltre, perché a differenza di quanto indicato dal decreto legge del 2011 nella parte in cui fa riferimento a “diffuse prassi europee”, non esistono in Europa previsioni normative di livello statale che accorpino le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni. In alcuni Paesi (ad esempio la Germania, l’Austria e la Spagna) la celebrazione delle festività dei Santi Patroni rientra nell’autonoma determinazione delle autorità locali che le fanno coincidere col giorno a questi dedicato nel calendario gregoriano. Nei Paesi anglosassoni – ad esempio in Irlanda e in Scozia – i Santi Patroni delle principali città sono riconosciuti e celebrati, con giornate festive stabilite a livello statale.
Infine, perché l’attuazione della misura nei confronti dei lavoratori privati violerebbe il principio di salvaguardia dell’autonomia contrattuale, con il rischio di aumentare la conflittualità tra lavoratori e datori di lavoro.





"Non comprendo "Comunque grazie la mia domanda fatta all'inizio, ha avuto risposta".
Saluti domenico
 
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