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Bitcoin Quadro RW

ekpleo

Utente
Un contribuente acquista bitcoin (o qualsiasi altra criptovaluta) in un exchange (così si chiamano le strutture che commerciano questo tipo di valute), e dopo averli acquistati lì li lascia in deposito. Diciamo che lo fa x comodità, magari perchè ha voglia di fare un po' di trading e quindi ha necessità di avere i bitcoin immediatamente disponibili.
Questo exchange pertanto fa grosso modo anche le funzioni di una banca.
Mi chiedo: va compilato il quadro RW? Direi di sì, ma cosa ci metto esattamente? Il controvalore al cambio del (?). E con l'imposta di bollo? Non dovrei pagare, non è un conto corrente. E le eventuali plusvalenze ottenute nel trading? Normali capital gain e come tali trattati?
 
credo che nel quadro RW vada inserito il controvalore alla data dell'acquisto.
le eventuali plusvalenze ottenute ritengo vadano trattate come normali capital gain.
ciao
 

ekpleo

Utente
Si, ma se metto il valore di acquisto in quadro RW rischio di comunicare un importo magari lontanissimo dal reale valore che i bitcoin hanno in quel momento. (le quotazioni del bitcoin sono alquanto volatili, sono arrivate a 1000 $ x una unità e attualmente girano intorno ai 350-400$).
Ma poi, non è denaro(nel senso corrente del termine), non è un elemento patrimoniale. Si tratta di semplici dati elettronici, assolutamente non tangibili. Un titolo di stato è anch'esso il frutto di una scrittura elettronica ma ha delle regole, un suo status insomma, ma una criptovaluta cos'è? E se non è definita dalle leggi in vigore, come si può pretendere che io dichiari ciò che per la legge non esiste? In definitiva in base a cosa possono sanzionarmi se io non dichiaro ciò che non esiste? O che perlomeno non è definito?
 
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