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Beni in uso gratuito

  • Creatore Discussione Rag. Daniele
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R

Rag. Daniele

Ospite
<HTML>Un mio cliente ha intenzione di prendere in comodato d'uso alcuni beni mobili (scrivanie, fotocopiatrice, ecc.). Per vincere la presunzione di acquisto ai fini IVA e imposte sui redditi dovrebbe essere sufficiente stipulare un contratto di comodato tra le parti e dargli "data certa" (con spedizione in plico postale). All'ufficio delle Entrate, da me interpellato, insistono nel richedere la registrazione del contratto? E' una richesta giusta?
Chiedo parere a qualche collega che si è trovato in passato ad affrontare un problema simile.</HTML>
 
<HTML>Io ho esperienza per autovetture e non me l'hanno contetata,penso che anche nel tuo caso non dovrebbero esserci problemi ,prova con un interpello.Se non risolvi così, potresti farti fatturare,o se si tratta di beni di un privato farti rilasciare una ricevuta quietanzata dove sono descritti i beni ed il loro valore.(E' un sistema che ho usato in casi simili al tuo).Ciao Gino,fammi sapere.</HTML>
 
<HTML>l' ufficio delle entrate della città dove risiedo in merito ai cosidetti contratti di comodato si è espresso dicendo, che, solo i contratti di comodato d'uso riguardanti beni iscritti ai pubblici registri (immobili, autovetture) devono essere registrati pagando la tassa di registro. Per il comodato di beni mobili, come sopra specificato dal Rag. Daniele, è sufficiente un contratto con data certa. L'invio in plico postale è un ottimo suggerimento.
Saluti.</HTML>
 
<HTML>Ma l'Ufficio locale della tua città non è un testo vigente in Italia.</HTML>
 
<HTML>Neanche quello della tua città se e per questo. Per le autovetture a te non te l'hanno contestato? E chi dice che non potevano farlo?
Dopo sarà il prefessionista a contestarlo in sedi opportune.</HTML>
 
<HTML>Avevo consigliato l'interpello proprio per fugare ogni dubbio,anzi Daniele se percorri questa strada ti prego di farci sapere come è andata;
Comunque anche l'idea della ricevuta del privato con valori bassi può risolvere,che ne dite?</HTML>
 
<HTML>Solo il comodato di beni immobili è soggetto a imposta di registro fissa di € 129,11. Per i beni mobili solo in caso d'uso.
Ciò non toglie che comunque il contratto può essere ugualmente registrato.
Saluti</HTML>
 
<HTML>Io ho da 4 anni in comodato d'uso gratuito un'autovettura e, anche in corso di una verifica, non mi è stato contestato nulla. Il comodato è stato fatto con lettera raccomandata ai fini della data certa.</HTML>
 
<HTML>E' esattamente quello che è successo nel mio caso.</HTML>
 
<HTML>Grazie per i consigli dati. Per rispondere a Gino vero, vorrei presentare instanza d'interpello; poichè il mio cliente ha necessità urgente di questi beni, non posso aspettare il lungo tempo occorrente per avere risposta da parte dell'Agenzia delle Entrate. Di conseguenza rispetterò l'interpretazione dell'ufficio locale del mio cliente, registrando il contrattto di comodato.</HTML>
 
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