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Avviare attività debiti coniuge.Quale soluzione?

Sono una donna di 54anni e mi si é presentata l occasione, dopo anni di disoccupazione, di iniziare una nuova attività.Mio marito fino a 6 anni fa aveva una ditta e a causa della crisi é stato costretto a contrarre debiti inps inail e iva.Il mio quesito é:posso io aprire una nuova attività a nome mio senza che gli utili della mia azienda vengano intaccati? io e mio marito abbiamo la comunione dei beni.
Quale soluzione potrei intraprendere?
 

Rocco

Utente
La risposta è sì.
Agenzia delle Entrate, Inps e Inail non verranno a chiedere a Lei di pagare quanto dovuto dall'impresa di Suo marito perché non lo prevede la legge. Potranno attaccare solo Suo marito nel caso non provveda al pagamento.
Saluti.
 

Rocco

Utente
La risposta è no, come già scritto. Il fatto che Lei è coniuge di un debitore titolare di altra (ex) impresa non crea "conseguenze fiscali" in capo alla Sua impresa con riferimento alla posizione debitoria dell'impresa di Suo marito.
Saluti.
 

catia71

Utente
Ad ogni modo io farei la separazione dei beni prima di iniziare l'attività. Magari non ci proveranno l'inps, l'inail ecc. ma sta sicura che qualche solerte fornitore insoddisfatto basandosi sul fatto che gli eventuali proventi sono stati utili anche per lei, a maggior ragione perché in comunione dei beni, magari ci prova a chiedere a lei per il passato...dunque metta al sicuro il futuro. Alla fine va da un notaio un atto di una paginetta e via.
 
I creditori sono solo inps inail e iva, non ci sono creditori esterni. Allora non é reale che non verrà intaccata la mia nuova attività?in che senso si metta al sicuro?cosa dice la legge a riguardo?Fare una separazione dei beni dal notaio penso che minimo costi 2000 euro, no?
 

Rocco

Utente
I creditori sono solo inps inail e iva, non ci sono creditori esterni. Allora non é reale che non verrà intaccata la mia nuova attività?in che senso si metta al sicuro?cosa dice la legge a riguardo?Fare una separazione dei beni dal notaio penso che minimo costi 2000 euro, no?
Non aggrediranno la sua attività, tranquilla.
Saluti.
 

catia71

Utente
Lungi da me creare preoccupazioni, ma nella mia vita ne ho viste succedere di ogni, e se è vero che poi si possono utilizzare gli strumenti per avere ragione a volte si spende pure un botto per avere ragione, con bel vaffa....ai sacrifici di una vita. Io ho l'ho fatta qualche anno fa e ho speso circa 1200 euro, i migliori soldi spesi considerando che mio marito è un imprenditore. Tornassi indietro l'avrei fatta al momento del matrimonio, tanto comunione/separazione dei beni conta solo al momento del divorzio e sono felicemente sposata da 23 anni per cui l'avessi fatto subito avrei risparmiato. Quando ci sono delle attività è bene avere la situazione patrimoniale separata ma è un mio modestissimo parere.
 

catia71

Utente
No io non ho detto questo, ho espresso un mio modestissimo parere, poiché la legge è uno strumento che poi viene sistematicamente interpretato da persone e neanche troppo in modo oggettivo a volte. Non mi stupirei che un giorno si alzasse un giudice che sentenziasse che poiché due coniugi sono in comunione dei beni, il coniuge che non si è mai occupato dell'attività dell'altro, ma ne ha "beneficiato" nei frutti quando l'azienda andava bene, dovesse far fronte ai debiti dell'altro in nome di un principio di solidarietà e assistenza...io minimo proprio per non lasciare niente al caso sentirei un avvocato.
 
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