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Attività giornalista

Silvan

Utente
Un giornalista, esercente anche l’attività di lavoro dipendente, ha aperto partita IVA aderendo al regime dei c.d. minimi ai sensi dell’art. 1, co. 96-117, L. 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008).
Le prestazioni che verranno effettuate sono qualificabili come “cessione di diritti di autore”, i cui compensi sono attratti come risulterebbe anche dalla risoluzione 311/e del 21 luglio 2008 ai compensi professionali.
Ci si chiede:
- se i compensi percepiti per tali diritti di autore siano tassabili al 75% (con l’applicazione quindi anche della ritenuta del 20% sul 75% dell’onorario così come previsto dal DPR 600/73) oppure siano tassabili al 100% (con l’applicazione della ritenuta di acconto pari al 20% sul 100%)?
- se sia corretto che i diritti di autore fatturati siano indicati nel quadro CM in quanto attratti nella sfera dei compensi professionali?
- se i costi sostenuti per lo svolgimento dell’attività siano deducibili integralmente oppure no se ed in quanto l’imposizione debba essere calcolata sul 75% dell’onorario percepito eppertanto tutti i costi deducibili vengono forfettariamente assorbiti nell'abbattimento del 25%?

Grazie
 
Riferimento: Attività giornalista

Secondo me i redditi vengono attratti nell'attività professionale li devi trattare come tali a tutti gli effetti, e quindi quadro CM, imposta sostitutiva, RA intera.
 
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