Buongiorno a tutto il forum,
vi scrivo per la prima volta sebbene leggo settimanalmente da anni fiscoeTasse.it
Spiego sinteticamente la mia situazione e i miei dubbi.
Tempo fa con dei miei colleghi ho condiviso un ufficio per capire bene dove andava il vento. Fondamentalmente siamo un team di design (web, pubblicità e così via). A distanza di 1 annetto abbondante le cose vanno molto bene e stiamo meditando di migrare verso una struttura societaria.
Siccome ogniuno di noi fa un lavoro differente ma sinergico con gli altri e siccome ogniuno vorrebbe comunque mantenere la propria p.iva, abbiamo un pò indagato in giro per vedere se vi erano soluzioni adatte alle nostre esigenze.
Premetto che mi rivolgo al forum per 2 motivi:
- il primo è che vi leggo da tanto e oramai vi ho preso come punto di riferimento per quando ho bisogno di qualche dritta;
- il secondo è che a volte ho trovato più risposte qui che dal mio commercialista, dunque impiegherei i vostri interventi per avere una traccia e delle "domande giuste" da sottoporgli.
L'idea iniziale era di costituire uno studio associato. Raccogliendo informazioni mi sono impantanato sul vincolo dell'albo: essendo laureati in design non abbiamo un albo di riferimento, non ho dunque capito bene se con la Legge Biagi la storia sia cambiata o che altro. Chiedo conferma se sia possibile fare uno studio associato anche per liberi professionisti non aventi alcun ordine di categoria e se si cosa comporta. E' possibile costituire uno studio associato che comprenda liberi professionisti E aziende (ad es. s.a.s.?)
L'altra idea era di fondare un'azienda consortile, quest'ultimo punto è decisamente più in linea con la vision/mission che abbiamo sviluppato all'interno del team, tuttavia in effetti non sono riuscito ad avere delle informazioni complete su cosa comporti un'azienda consortile (di professionisti + eventualmente 1 s.a.s.) sia in termini di spese di amministrazione annuale che di start-up (costituzione, quote ecc.).
Ringrazio tutti per gli interventi
vi scrivo per la prima volta sebbene leggo settimanalmente da anni fiscoeTasse.it
Spiego sinteticamente la mia situazione e i miei dubbi.
Tempo fa con dei miei colleghi ho condiviso un ufficio per capire bene dove andava il vento. Fondamentalmente siamo un team di design (web, pubblicità e così via). A distanza di 1 annetto abbondante le cose vanno molto bene e stiamo meditando di migrare verso una struttura societaria.
Siccome ogniuno di noi fa un lavoro differente ma sinergico con gli altri e siccome ogniuno vorrebbe comunque mantenere la propria p.iva, abbiamo un pò indagato in giro per vedere se vi erano soluzioni adatte alle nostre esigenze.
Premetto che mi rivolgo al forum per 2 motivi:
- il primo è che vi leggo da tanto e oramai vi ho preso come punto di riferimento per quando ho bisogno di qualche dritta;
- il secondo è che a volte ho trovato più risposte qui che dal mio commercialista, dunque impiegherei i vostri interventi per avere una traccia e delle "domande giuste" da sottoporgli.
L'idea iniziale era di costituire uno studio associato. Raccogliendo informazioni mi sono impantanato sul vincolo dell'albo: essendo laureati in design non abbiamo un albo di riferimento, non ho dunque capito bene se con la Legge Biagi la storia sia cambiata o che altro. Chiedo conferma se sia possibile fare uno studio associato anche per liberi professionisti non aventi alcun ordine di categoria e se si cosa comporta. E' possibile costituire uno studio associato che comprenda liberi professionisti E aziende (ad es. s.a.s.?)
L'altra idea era di fondare un'azienda consortile, quest'ultimo punto è decisamente più in linea con la vision/mission che abbiamo sviluppato all'interno del team, tuttavia in effetti non sono riuscito ad avere delle informazioni complete su cosa comporti un'azienda consortile (di professionisti + eventualmente 1 s.a.s.) sia in termini di spese di amministrazione annuale che di start-up (costituzione, quote ecc.).
Ringrazio tutti per gli interventi