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Articolo in partita doppia incasso giuridico per dividendi rinunciati

Buongiorno, sono socio di una Srl la cui assemblea ha deliberato la distribuzione dei dividendi annotati nella riserva straordinaria. Qualche giorno dopo il 100% dei soci ha rinunciato all'incasso del dividendo, onde contribuire al rafforzamento patrimoniale della società. In partita doppia, nella sezione dare ovviamente si mette riserva straordinaria, mentre in avere cosa và messo, visto che non è nè banca nè tantomeno sopravvenienza attiva per la società?
Grazie
 
È chiaro che tali dividendi non distribuiti vadano tassati, non chiedevo questo nella discussione. Però il conto riserve straordinarie deve essere necessariamente movimentato in dare. Probabilmente in avere va li stato patrimoniale, ma chiedevo un parere
 
Buongiorno, leggendo in rete rilevo che la tassazione su dividendi non percepiti è molto dibattuta in dottrina in quanto l'incasso giuridico è una "discutibile idea" pro fisco.
A ragionamento, in merito al 2° punto, se la riserva straordinaria per effetto della rinuncia dei soci non viene movimentata, cosa rilevi? Non c'è sopravvenienza tassabile o meno... dall'articolo estraggo quanto segue:

Anzitutto partiamo con il constatare che la rinunzia eseguita dal socio si presenta come un atto unilaterale recettizio, con il quale il titolare di un credito (socio) rinunzia al medesimo; quindi, non un atto collegiale della compagine societaria, bensì l’esercizio di un potere del singolo creditore di disporre del suo credito. La conseguenza contabile di tale atto è l’incremento del patrimonio netto tramite una riserva da apporto (capitale), senza che sia interessato il Conto economico da alcuna sopravvenienza attiva. In questo senso, si veda il documento Oic 28, § 36,che recita: “La rinuncia del credito da parte del socio - se dalle evidenze disponibili è desumibile che la natura della transazione è il rafforzamento patrimoniale della società - è trattata contabilmente alla stregua di un apporto di patrimonio a prescindere dalla natura originaria del credito. Pertanto, in tal caso la rinuncia del socio al suo diritto di credito trasforma il valore contabile del debito della società in una posta di patrimonio netto”. Dato che il Conto economico non è interessato da alcuna scrittura, ove vi fosse la necessità di tassare tale incremento patrimoniale fruito dalla società, si dovrebbe operare una variazione in aumento nel modello Redditi.

Quindi venendo al dubbio delle registrazioni contabili, in caso di distribuzione rileveresti:
RISERVA STRAORDINARIA 100
@
SOCI C/DIVIDENDO 74
ERARIO C/RITENUTE ALLA FONTE 26

Ma poi se rinunci, a mio parere dovresti rilevare la scrittura esattamente contraria (al limite anzichè riserva straordinaria useresti SOCIO C/CONFERIMENTO-APPORTO), quindi a questo punto mi risparmierei la fatica...
Non essendoci sopravvenienza non rileverei nulla, poi eventualmente le tasse le pago in Unico con una variazione in aumento, ma eventualmente...
Io la interpreto così
 
Secondo me la scrittura del netto apportato a riserva conferimento apporto andrebbe fatta specifica di socio per socio, essendo come se ogni singolo socio versa il suo, e non tutti ne sono obbligati..
 
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