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Arretrati CCNL Enti Locali 2022-24

Amaranto

Utente
Buongiorno a tutti da pochi giorni è stato sottoscritto il rinnovo per gli anni 2022-24 per gli Enti Locali. Come faccio a calcolare mese per mese (essendo stato assunto nel settembre 2022) gli arretrati che mi spettano ?

Dovrei conteggiare anche l'indennità di vacanza contrattuale corrisposta mensilmente ? Appartengo alla categoria B1 (Operatori Esperti).

Grazie.
 
Buongiorno a tutti da pochi giorni è stato sottoscritto il rinnovo per gli anni 2022-24 per gli Enti Locali. Come faccio a calcolare mese per mese (essendo stato assunto nel settembre 2022) gli arretrati che mi spettano ?

Dovrei conteggiare anche l'indennità di vacanza contrattuale corrisposta mensilmente ? Appartengo alla categoria B1 (Operatori Esperti).

Grazie.

Salve, si riporta quanto pubblicato dal quotidiano Italia Oggi il giorno 5 u.s.

Enti locali, corsa contro il tempo per recepire il nuovo contratto. Con il via libera all’intesa sul rinnovo relativo al triennio 2022-2024 (si veda ItaliaOggi di ieri) le amministrazioni devono fare i conti con la prossima necessità di adeguare gli stipendi dei dipendenti e corrispondere gli arretrati. Il tutto in una fase dell’esercizio finanziario molto vicina alla chiusura e nella quale in molti casi sono già stati chiusi i nuovi preventivi. Secondo il vigente ordinamento contabile (dlgs 118/2011) ed in virtù del principio della “competenza finanziaria potenziata”, gli enti possono stanziare ed impegnare negli appositi capitoli di bilancio le somme previste dai nuovi Ccnl solo dal momento della sottoscrizione, da cui scaturisce il perfezionamento della relativa obbligazione giuridica. Nelle more, essi possono solo (e devono) accantonare le relative risorse, per cui per applicarle sarà necessaria una variazione di bilancio. A complicare il quadro, però, c’è l’incertezza sui tempi dei successivi passaggi necessari per arrivare alla firma definitiva, che potrebbe essere apposta a ridosso della fine dell’anno. In questo contesto, è verosimile che il pagamento degli arretrati (il cui valore medio è di circa 2350 euro) slitti al 2026, mentre gli enti dovranno comunque garantire l’adeguamento degli stipendi con i nuovi tabellari (mediamente 142 euro mensili lordi) entro 30 giorni. Pertanto, è necessario verificare la capienza degli stanziamenti sia sull’annualità 2025 del vigente bilancio che sul preventivo 2026-2028 (il cui schema dovrebbe essere approvato entro il 15 novembre), mentre l’eventuale fondo accantonato dovrà essere riportato nel risultato di amministrazione presunto e applicato nel 2026 previa approvazione del relativo prospetto aggiornato ai sensi dell’art. 187, comma 3-quater, del Tuel. Se, invece, gli arretrati dovessero essere pagati già quest’anno, la relativa variazione potrà essere approvata anche dopo il 30 novembre ed eventualmente in via d’urgenza da parte della giunta, ferma restando la necessità di ratificarla in consiglio entro il 31 dicembre. Nella parte spesa occorre iscrivere l’importo da erogare nel rispetto della classificazione per missione, programmi e piano dei conti. Per gli arretrati sono previsti i codici “U. U.1.01.01.01.001” per il personale a tempo indeterminato, e “U.1.01.01.01.005” per quello a tempo determinato. Ricordiamo che gli arretrati non incidono sui limiti di spesa di personale di cui ai commi 557 e 562 della l 296/2006 e nemmeno sulla capacità assunzionale. Preoccupazione per l’impatto degli aumenti sui bilanci comunali è stata espressa dall’Anci che Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza e coordinatore Anci della consulta città capoluogo, ha lanciato l’allarme. “Questi aumenti, pur giusti e necessari, ricadranno quasi interamente sui Comuni, che proprio in queste settimane stanno affrontando la difficile fase di predisposizione dei bilanci di previsione. Bilanci che, già oggi, faticano a reggere l’impatto dell’inflazione, del caro energia e dei vincoli di spesa che limitano le assunzioni e comprimono la possibilità di migliorare i servizi”, ha osservato. “Il contratto prevede un incremento medio mensile di circa 141 euro lordi e arretrati medi di poco superiori ai 1.700 euro annui. Ma continua a gravare interamente sui conti comunali”. Il sindaco di Vicenza ha poi dato voce alle preoccupazioni dei sindaci per la contestuale apertura (dopo la firma de Ccnl 2022-2024) del percorso verso il Ccnl 2025-2027. “I 150 milioni di euro previsti nella legge di bilancio di quest’anno sono insufficienti”, ha osservato. “Per una vera armonizzazione dei trattamenti economici accessori dei dipendenti comunali con quelli di altri comparti si stima un fabbisogno stimato di oltre un miliardo di euro, cifra molto lontana da quella prevista”.

Fonte: Quotidiano Italia 0ggi
 
1700 euro lordi annui quindi dovrebbero essere 6010 euro lordi dal 2022 al dicembre 2025 e dal 2026 130 lordi in busta paga.
 
1700 euro lordi annui quindi dovrebbero essere 6010 euro lordi dal 2022 al dicembre 2025 e dal 2026 130 lordi in busta paga.
Perdonami Amarà, non fare i conti senza l'oste, posso dire che dalle notizie ricevute ad esempio non dovrebbero ( il condizionale è d'obbligo) essere riconosciuti gli arretrati per gli anni 2022/2023.
 
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