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Approvazione finanziaria - proposte

Un saluto a tutti gli utenti, come da titolo in questo momento in Senato ci sarà la votazione della finanziaria; non entro nel merito (vedremo in futuro) - mi permetto di rivolgerVi una domanda, quali sarebbero le 2 proposte che fareste ai nostri governanti che secondo Voi meritano un loro intervento?
Prescindendo dai discorsi legati alla copertura finanziaria, alla mancanza di gettito ecc. io reputo urgente:

1) ELIMINARE LA PARZIALE DEDUCIBILITA' DEGLI INTERESSI PASSIVI BANCARI;

2) ELIMINARE L'IMU DAI FABBRICATI INDUSTRIALI.

Le motivazioni sono facili da comprendere:

1) non ha senso, in un periodo di stretta finanziaria come l'attuale, non permettere la deducibilità completa degli interessi bancari - è semplicemente un aggravio di costi a carico delle imprese;

2) la Costituzione ci dice che dobbiamo partecipare al sostentamento dello Stato tramite le tasse sul reddito conseguito, non tramite le imposizioni sullo strumento che - forse - mi permetterà di avere un reddito...

Avanti con proposte e discussioni.
Grazie e buona giornata a tutti - Gianni
 

luis2000

Utente
Gianni, condivido le tue due proposte e aggiungerei queste ( utopia? ):
- eliminare studi di settore e sul nascere gli “indici sintetici di affidabilità fiscale”;
- eliminare il redditometro;
- eliminare lo strumento del "fermo amministrativo delle auto".
Cordiali saluti
 

Rocco

Utente
Aggiungerei:
- abolizione spesometro trimestrale;
- inquadramento delle presunzioni da indagini finanziarie come presunzioni semplici e non come presunzioni legali;
- eliminazione aggio di riscossione;
- introduzione norma che sancisca l'obbligo generalizzato del contraddittorio endoprocedimentale, superando la sciagurata Cass. SS.UU. 24823/2015;
- ricondurre tutte le fattispecie relative all'addebito di interessi a carico del contribuente (ritardata iscrizione a ruolo, mora, dilazione, ecc.) all'utilizzo del solo tasso legale;
- introduzione norma che disciplini una volta per tutte l'autonoma organizzazione ai fini IRAP;
- eliminazione o, quantomeno, revisione della disciplina della riscossione in pendenza di giudizio;
- reintroduzione dell'adesione ai pvc;
- obbligo di risposta da parte dell'ufficio in sede di autotutela;
- revisione del procedimento di reclamo e mediazione ex art. 17-bis Dlgs 546/92 con l'introduzione di un organismo terzo da adire per tale fase nonché innalzamento del limite di valore della lite, oggi fissato a 20.000 euro, al di sotto del quale è obbligatorio passare per tale procedimento.
Anche qui alcuni desiderata sono obiettivamente utopistici...tanto sognare non costa nulla!!
Saluti.
 

u.nives

Utente
Aggiungere:
- eliminare l'obbligo del f/24 telematico per i titolari di partita iva
- eliminare le comunicazioni IVA trimestrali
 
Grazie Luis2000/Rocco/U.nives (in rigoroso ordine alfabetico) - concordo con Rocco quando scrive che "sognare non costa nulla" e allora cosa ne dite del discorso della SOCCOMBENZA SPESE PROCESSUALI?
Fatto: oggetto del contendere Imu - la controparte manco si presenta all'udienza, il giudice dà ragione al privato cittadino ma dispone la ripartizione delle spese a causa della complessità della normativa/processo. Ora io rilevo:
1) la normativa non la scrive il cittadino;
2) la controparte manco si presenta, quindi ritiene l'esito del giudizio già scontato...
A mio giudizio il pagamento delle spese a carico della parte soccombente deve essere la regola generale sempre applicata, con qualche rara e ragionevole eccezione... non il contrario!

Buona giornata e buon lavoro (e buon ponte a chi - fortunato - è in vacanza).
Gianni
 

luis2000

Utente
Grazie Luis2000/Rocco/U.nives (in rigoroso ordine alfabetico) - concordo con Rocco quando scrive che "sognare non costa nulla" e allora cosa ne dite del discorso della SOCCOMBENZA SPESE PROCESSUALI?
Fatto: oggetto del contendere Imu - la controparte manco si presenta all'udienza, il giudice dà ragione al privato cittadino ma dispone la ripartizione delle spese a causa della complessità della normativa/processo. Ora io rilevo:
1) la normativa non la scrive il cittadino;
2) la controparte manco si presenta, quindi ritiene l'esito del giudizio già scontato...
A mio giudizio il pagamento delle spese a carico della parte soccombente deve essere la regola generale sempre applicata, con qualche rara e ragionevole eccezione... non il contrario!

Buona giornata e buon lavoro (e buon ponte a chi - fortunato - è in vacanza).
Gianni
Gianni, condivido le tue considerazioni inerenti la "soccombenza spese processuali" e ... visto che sono fra i fortunati in piacevole lavoro, colgo l'occasione per sottoscrivere e sottolineare, fra le proposte di Rocco, quella dell'obbligo di risposta da parte dell'ufficio in sede di autotutela. Grazie, la discussione è molto interessante. Buon lavoro e cordiali saluti.
 

Rocco

Utente
Grazie Luis2000/Rocco/U.nives (in rigoroso ordine alfabetico) - concordo con Rocco quando scrive che "sognare non costa nulla" e allora cosa ne dite del discorso della SOCCOMBENZA SPESE PROCESSUALI?
Fatto: oggetto del contendere Imu - la controparte manco si presenta all'udienza, il giudice dà ragione al privato cittadino ma dispone la ripartizione delle spese a causa della complessità della normativa/processo. Ora io rilevo:
1) la normativa non la scrive il cittadino;
2) la controparte manco si presenta, quindi ritiene l'esito del giudizio già scontato...
A mio giudizio il pagamento delle spese a carico della parte soccombente deve essere la regola generale sempre applicata, con qualche rara e ragionevole eccezione... non il contrario!

Buona giornata e buon lavoro (e buon ponte a chi - fortunato - è in vacanza).
Gianni
A mio avviso la controparte andava condannata alla rifusione delle spese processuali soprattutto per il comportamento processuale tenuto, considerando che qualora ritenesse il giudizio già scontato, come dici, il comune ben poteva annullare l'atto in autotutela evitando così al contribuente di intraprendere un contenzioso.
Per quel che concerne invece la disposizione di legge inerente le spese processuali nel processo tributario, l'art. 15 del DLgs 546/92 al comma 2 stabilisce inequivocabilmente che la compensazione delle spese può concernere solo il caso di soccombenza reciproca oppure qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni che devono essere espressamente motivate.
Non mi pare, dal tenore del post, che nel caso de quo si sia di fronte ad uno dei due casi contemplati dalla legge per poter pronunciare la compensazione delle spese...
Saluti.
 

Rocco

Utente
Gianni, condivido le tue considerazioni inerenti la "soccombenza spese processuali" e ... visto che sono fra i fortunati in piacevole lavoro, colgo l'occasione per sottoscrivere e sottolineare, fra le proposte di Rocco, quella dell'obbligo di risposta da parte dell'ufficio in sede di autotutela. Grazie, la discussione è molto interessante. Buon lavoro e cordiali saluti.
Anch'io luis2000, come vedi, sono pienamente operativo nella giornata odierna.
Buon lavoro anche a te.
Saluti.
 
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