Se io volessi pubblicare e vendere un videogioco su internet su piattaforme come Steam come dovrei fare?
Informandomi ho visto che i due codici ateco più appropriati sarebbero 62.01.00 (Produzione software non connesso all'edizione) e 58.21.00 (Edizione di giochi per computer). Inoltre l'attività dovrebbe essere inquadrata come artigiana in quanto si tratta di produzione e vendita di beni immateriali (dunque non commercio in quanto vi è anche la produzione e non una mera compravendita, e non professionista in quanto non si tratta di prestazioni di servizi, peraltro ho letto che anche programmatori pagati su compenso per il servizio svolto per aziende si inquadrano spesso come artigiani).
Se quindi volessi aprire partita iva come ditta individuale (in regime forfettario) dovrei essere iscritto in camera di commercio, albo artigiani, Inps gestione artigiana, e Inail.
Il problema però nasce dal fatto che io sono già assunto come dipendente indeterminato A TEMPO PIENO presso uno studio che non ha nulla a che fare con l'attività informatica ma che opera in un settore diverso.
Quindi non ci sono problemi di concorrenza o altro ma non potrei essere inquadrato come artigiano né tantomeno essere iscritto all'albo artigiani in quanto non avrei il requisito del carattere prevalente dell'attività.
Se fossi part time inferiore a 20 ore settimanali sarebbe un altro discorso ma essendo a tempo pieno non posso essere artigiano. (Faccio anche presente che da questa attività ricaverei ben poco, e sicuramente meno di quello che guadagno come dipendente, in caso servisse).
Dunque ho anche letto che non dovrei versare contributi fissi alla gestione artigiana dell'INPS in quanto già li verso come dipendente, però come funziona il resto?
Cioè: non sarei inquadrabile come artigiano, ma nemmeno come commerciante o libero professionista, quindi cosa succede? Mi iscrivo in camera di commercio in quanto impresa ma non all'albo artigiani? Me lo fanno fare per una attività che però dovrebbe essere artigiana? Oppure non posso proprio svolgere la suddetta attività come ditta individuale ma aprire una società (ed essendo io l'unico socio dovrebbe essere SRL semplificata unipersonale) e svolgere attività come socio d'opera? Perché i costi di una SRL (anche semplificata) con l'obbligo di tenuta della contabilità ordinaria, adempimenti fiscali e presentazione bilancio, renderebbero vano lo sforzo di aprire partita iva. Sarebbe alto il rischio di perderci soldi e non pochi.
Comunque la mia principale domanda è se torna che l'attività dovrebbe essere artigiana e se la si possa svolgere anche senza avere il requisito di artigiano.
Informandomi ho visto che i due codici ateco più appropriati sarebbero 62.01.00 (Produzione software non connesso all'edizione) e 58.21.00 (Edizione di giochi per computer). Inoltre l'attività dovrebbe essere inquadrata come artigiana in quanto si tratta di produzione e vendita di beni immateriali (dunque non commercio in quanto vi è anche la produzione e non una mera compravendita, e non professionista in quanto non si tratta di prestazioni di servizi, peraltro ho letto che anche programmatori pagati su compenso per il servizio svolto per aziende si inquadrano spesso come artigiani).
Se quindi volessi aprire partita iva come ditta individuale (in regime forfettario) dovrei essere iscritto in camera di commercio, albo artigiani, Inps gestione artigiana, e Inail.
Il problema però nasce dal fatto che io sono già assunto come dipendente indeterminato A TEMPO PIENO presso uno studio che non ha nulla a che fare con l'attività informatica ma che opera in un settore diverso.
Quindi non ci sono problemi di concorrenza o altro ma non potrei essere inquadrato come artigiano né tantomeno essere iscritto all'albo artigiani in quanto non avrei il requisito del carattere prevalente dell'attività.
Se fossi part time inferiore a 20 ore settimanali sarebbe un altro discorso ma essendo a tempo pieno non posso essere artigiano. (Faccio anche presente che da questa attività ricaverei ben poco, e sicuramente meno di quello che guadagno come dipendente, in caso servisse).
Dunque ho anche letto che non dovrei versare contributi fissi alla gestione artigiana dell'INPS in quanto già li verso come dipendente, però come funziona il resto?
Cioè: non sarei inquadrabile come artigiano, ma nemmeno come commerciante o libero professionista, quindi cosa succede? Mi iscrivo in camera di commercio in quanto impresa ma non all'albo artigiani? Me lo fanno fare per una attività che però dovrebbe essere artigiana? Oppure non posso proprio svolgere la suddetta attività come ditta individuale ma aprire una società (ed essendo io l'unico socio dovrebbe essere SRL semplificata unipersonale) e svolgere attività come socio d'opera? Perché i costi di una SRL (anche semplificata) con l'obbligo di tenuta della contabilità ordinaria, adempimenti fiscali e presentazione bilancio, renderebbero vano lo sforzo di aprire partita iva. Sarebbe alto il rischio di perderci soldi e non pochi.
Comunque la mia principale domanda è se torna che l'attività dovrebbe essere artigiana e se la si possa svolgere anche senza avere il requisito di artigiano.