albypinnacle
Utente
Cerco di essere succinto e spero chiaro:
ricorro contro avviso di liquidazione registro etc per decadenza beneficio registro al 1% per compravendita area in zona soggetta a piano urbanistico particolareggiato.
Un po' colpevolmente non verso il 1/3 delle somme liquidate con l'avviso e mi limito a ricorrere.
In pendenza di giudizio mi arriva la cartella esattoriale con sanzioni ed interessi.
Faccio istanza di rateazione in attesa della discussione e successiva sentenza.
La c.r.p. di Treviso mi da ragione, ergo faccio istanza di sgravio e annullamento cartella all'agenzia delle entrate che, non risponde.
Mi attivo e vado a parlare col capo area che mi dice:
prima cosa non capisco come la C.t.p. ti abbia dato ragione;
secondo sono incazzata nera per sta roba;
terzo e + importante, siccome il mio era un avviso di liquidazione e non di accertamento era provvedimento impositivo e come tale lo paghi fino a che non abbiamo una sentenza passata in giudicato, e la tua istanza di annullamento non la accetto.
Sono perplesso perchè un diniego di agevolazione, sottoposto a giudizio della commissione, non può essere impositivo ed esecutivo, secondo me.
Sono cresciuto convinto che se mi danno ragione in primo grado intanto mi sospendono la cartella, poi vedremo!!!!
Allora non so cosa fare in quanto:
1)mi sono scaduti i termini per ricorrere contro la cartella;
2) non pnso di poter chiedere la sospensione giudiziale di una cartella contro la quale non ho ricorso;
3) il silenzio rifiuto dell'istanza di sgravio può essere impugnato con ricorso dopo 90 giorni (dubito leggendo la legge sul contenzioso).
Siccome parliamo di 100.000 euro non so cosa fare per non pagare che mi sembra una gran ingiustizia.
Grazie fin d'ora a chi leggerà e sarà così gentile da rispondermi, sperando di aver spiegato abbastanza bene il caso.
ALberto
ricorro contro avviso di liquidazione registro etc per decadenza beneficio registro al 1% per compravendita area in zona soggetta a piano urbanistico particolareggiato.
Un po' colpevolmente non verso il 1/3 delle somme liquidate con l'avviso e mi limito a ricorrere.
In pendenza di giudizio mi arriva la cartella esattoriale con sanzioni ed interessi.
Faccio istanza di rateazione in attesa della discussione e successiva sentenza.
La c.r.p. di Treviso mi da ragione, ergo faccio istanza di sgravio e annullamento cartella all'agenzia delle entrate che, non risponde.
Mi attivo e vado a parlare col capo area che mi dice:
prima cosa non capisco come la C.t.p. ti abbia dato ragione;
secondo sono incazzata nera per sta roba;
terzo e + importante, siccome il mio era un avviso di liquidazione e non di accertamento era provvedimento impositivo e come tale lo paghi fino a che non abbiamo una sentenza passata in giudicato, e la tua istanza di annullamento non la accetto.
Sono perplesso perchè un diniego di agevolazione, sottoposto a giudizio della commissione, non può essere impositivo ed esecutivo, secondo me.
Sono cresciuto convinto che se mi danno ragione in primo grado intanto mi sospendono la cartella, poi vedremo!!!!
Allora non so cosa fare in quanto:
1)mi sono scaduti i termini per ricorrere contro la cartella;
2) non pnso di poter chiedere la sospensione giudiziale di una cartella contro la quale non ho ricorso;
3) il silenzio rifiuto dell'istanza di sgravio può essere impugnato con ricorso dopo 90 giorni (dubito leggendo la legge sul contenzioso).
Siccome parliamo di 100.000 euro non so cosa fare per non pagare che mi sembra una gran ingiustizia.
Grazie fin d'ora a chi leggerà e sarà così gentile da rispondermi, sperando di aver spiegato abbastanza bene il caso.
ALberto