Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Didi

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

A livello normativo è stato previsto unicamente il termine del 31.12.2008 per la notifica delle cartelle relative alle somme rinvenienti dai condoni; come tu stesso hai rilevato sopra, la disposizione non si applica all'art. 12.
A livello di Giurisprudenza, la Cassazione è da poco intervenuta sull'annosa questione relativa alla validità del condono ex art. 9-bis (regolarizzazione degli omessi versamenti) in caso di mancato (o ritardato) pagamento di una o più rate, stabilendo purtroppo che il condono si intende non perfezionato a meno di espressa previsione normativa. La questione cmq è molto complessa e molto dibattuta anche in dottrina.
 

milly12

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Quindi a noi non rimane niente altro da fare che richiedere un diniego scritto e poi fare ricorso. Io ho richiesto il diniego perchè avevo delle intimazioni di pagamento da parte dell'esattoria e quindi avevo una certa urgenza..
Nel caso in cui invece non avessi richieste di pagamento cosa dovrei fare?
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Salve a tutti, avete conoscenza di qualche novità che riguarda l' art. 12? io in "fisco e tasse" ho trovato queste due news:

1) Il sottosegretario all’Economia, nei giorni scorsi, ha fornito le indicazioni circa il recupero delle somme non versate dai contribuenti che hanno aderito agli ultimi condoni fiscali. Degli oltre 5 miliardi che mancano all’appello a oggi ne sono stati iscritti a ruolo 2,2. Se tutto va bene, dunque, il Fisco riuscirà a recuperare 700 milioni (il 30% delle somme iscritte) o, al massimo 900 come indicato nella relazione tecnica al decreto anti-crisi. Fonte: Il Sole 24 Ore

ma sopratutto questo:

2) Con il Decreto Legge anticrisi, il Governo si propone di risolvere il problema dei “vuoti” del condono 2003/2004, vale a dire i mancati pagamenti delle somme che avrebbero consentito di definire debiti fiscali consistenti. Nonostante queste problematiche di fondo alcune recenti disposizioni contenute nella “manovra estiva” 2008 (si pensi alla nuova forma di adesione ai processi verbali di constatazione) continuano ancora a consentire la possibilità di considerare perfezionata l’adesione senza pagare nulla, nemmeno la prima rata. Fonte: Il Sole 24 Ore

Cosa ne pensate? siete al corrente di qualche novità?

Marco
 

Vic

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Anche io ho aderito all'art. 12 e, purtroppo per errore, non ho versato la seconda rata.
15 giorni fa ho ricevuto un sollecito di pagamento per la cartella originaria del 2001, alla quale è stata detratta la prima rata versata dell'80%, più tutti gli interessi di mora maturati in 8 anni, per un totale di oltre 8.000 euro.
Intanto nel decreto legge del 29/11/2008 (anti crisi), sono presenti gli inasprimenti delle norme per la riscossione proprio per chi ha aderito al condono L. 289/2002:


Riscossione tramite ruolo e condoni fiscali
È previsto un inasprimento delle sanzioni nei confronti dei contribuenti
che hanno aderito ai condoni fiscali previsti dalla
Legge n. 289/2002 e non hanno provveduto al versamento
delle somme dovute. Infatti, per le somme iscritte a ruolo:
• è ridotto da € 8.000 a € 5.000 l’importo del debito il cui superamento
consente all’Agente della riscossione di procedere
all’espropriazione immobiliare ex art. 76, comma 1, DPR n.
602/73;
• l’espropriazione immobiliare può essere effettuata, anche
qualora l’importo del debito non sia superiore al 5% del valore
dell’immobile, senza preventiva iscrizione di ipoteca sullo
stesso.

Inoltre, in caso di mancato pagamento delle somme iscritte a
ruolo entro 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento,
l’Agente della riscossione può accedere ai dati relativi ai rapporti
finanziari del contribuente, compresi quelli riferiti ai conti
correnti e postali.


Secondo voi, nel caso che ho evidenziato, è ricompreso anche chi, come me, ha ricevuto un sollecito per la vecchia cartella oggetto di condono, o solo chi si vede contestate le rate non versate relative al condono? (ammesso che ci sia qualcuno che abbia ricevuto quest'ultimo tipo di contestazione).
 

milly12

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Ciao! Io ho fatto ricorso contro il diniego del condono e sto aspettando.. sinceramente non avevo sentito parlare di questo decreto e ho paura che si riferisca proprio alla nostra situazione.. Avevo aderito a due condoni per 2 soci di una società. Il primo socio ha ricevuto le intimazioni, abbiamo pagato e fatto ricorso mentre per il secondo non abbiamo ricevuto solleciti e aspettavamo la sentenza del ricorso per eventualmente decidere in merito. Questo decreto legge mi spaventa un po' per il secondo socio..
Speravo che qualcuno raccontasse su questo forum l'epilogo o quanto meno l'evoluzione delle storie.. magari potrebbero essere utili per qualcuno!
 

milly12

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Ho letto il decreto legge anti-crisi e precisamente nell'articolo 32 comma 7, che si riferisce al potenziamento delle procedure di riscossione, ho trovato l'elenco degli articoli della legge 289/2002 a cui fa riferimento il decreto legge.
In pratica il decreto legge riguarda solo le procedure di recupero degli omessi versamenti delle residue rate dovute dai soggetti che hanno aderito al condono con gli articoli 7, 8, 9, 15 e 16. La cosiddetta "rottamazione delle cartelle", quella a cui abbiamo aderito noi, è contenuta nell'art. 12, quindi non riguarda il nostro caso..
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Un saluto a tutti, sapete se tutta questa faccenda ha subito una qualche evoluzione? la mia situazione rimane sempre invariata:
1) pagamento della prima rata del condono ex art. 12 (80%)
2) mancato pagamento della seconda rata perchè non accettata dalla BPS, per scadenza dei termini
3) caricato il 100 dell' originale meno quanto versato, spalmato su tutte le cartelle
4) mai ricevuto diniego di condono

Ma che cavolo devo fare? non mi chiedono nulla, ma intanto il mio debito cresce ogni giorno.....

marco
 
Ultima modifica:

Vic

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Grazie per la risposta milly12, ho letto anch'io attentamente il decreto anti crisi ed in effetti l'articolo 12 non è contemplato nell'ambito dell'inasprimento delle procedure di riscossione, anche se poi hanno aggiunto l'art. 9 bis della 289.

@Marco Cogoni
Io ho ricevuto una specie di sollecito di pagamento "travestito" da intimazione di pagamento...mi spiego, la formula è quella del sollecito ma poi riporta l'intimazione a pagare "in breve tempo" altrimenti si attiveranno le procedure di riscossione forzata.
Io e il mio commercialista abbiamo dedotto che il documento sia un sollecito per 2 motivi:
1) La missiva non è stata notificata (non ho dovuto firmare), ma l'ho semplicemente trovata nella cassetta della posta, ergo avrei potuto anche non riceverla e se passa un anno dalla notifica della cartella (che nel mio caso è del 2001), per procedere all'esecuzione devono notificare un'intimazione di pagamento.
2) L'intimazione riporta un numero di giorni entro il quale pagare (di solito 5), nel mio caso c'è solo un generico "in breve tempo".

Premettendo che me l'hanno fatta sporca perchè hanno aspettato che l'importo superasse dli 8000 euro in modo da poter agire direttamente con l'espropriazione forzata dell'immobile anche senza previa iscrizione di ipoteca, io intanto ho pagato la seconda rata compresa di sanzioni (30% sull'importo residuo) + interessi dalla data di scadenza del versamento della seconda rata fino al giorno in cui ho effettuato il versamento utilizzando un bollettino F35 (per ritardati pagamenti) specificando a penna nello spazio libero la causale del versamento (ritardo 2° rata condono art. 12 ecc.) ed indicando il numero della cartella del condono che ho ricavato dalla ricevuta del versamento della prima rata.

Dopodichè, possibilmente entro 60 gg. dal ricevimento della missiva (anche se stabilirlo non è semplice visto che si tratta di una busta senza timbri), ho fatto preparare un ricorso avverso il sollecito, che in questi casi potrebbe essere ammissibile secondo questa sentenza di cassazione: Sentenze - Cassazione Sezioni Unite Civili n. 23832/2007 del 19 novembre 2007, so che nella commissione tributaria della mia provincia ne hanno già ammessi.

Sperando che non la dichiarino inammissibile, intanto devo attendere che mi detraggano la somma versata dalla cartella originaria in modo da scendere al di sotto della soglia degli 8000 euro (a giorni mi recherò negli uffici di Equitalia e richiederò il dettaglio della mia posizione per accertarmene).

Se poi intanto avviano la riscossione cercherò di ottenere la rateazione presentando domanda.

Intanto i nervi sono tesissimi... :dead:
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Ciao a tutta la comunità, nel mio caso ci sono stati degli sviluppi importanti, adesso vi spiego, circa 20 gg fa ho ricevuto, dopo tanto tempo, la comunicazione ufficiale di diniego di condono con l’elencazione delle varie cartelle tutte con motivazione: "pagamento insufficiente".
A questo punto, come era facile intuire, mi sono rivolto ad un avvocato tributarista della mia città, il quale mi sta preparando il ricorso avverso il diniego, sostenendo che il condono è perfezionato con il pagamento della prima rata, pari all’80% del dovuto, e che il mancato pagamento del 20% non può invalidare il condono; lui mi ha consigliato di pagare ora, tramite ccp, il 20% restante maggiorato degli interessi legali al 31/12/2009 all’agente di riscossione, io mi chiedo dal punto della strategia è utile o controproducente pagare solo ora al ricevimento del diniego?

Marco Cogoni
 

migratore

Utente
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Allora buonasera a tutti è un pò che vi seguo, questa sera ho deciso di iscrivermi al forum e di farvi partecipi della mia situazione. situazione alquanto anomala in quanto nelle varie discussioni riguardanti i vari dinieghi ricevuti dall'ADE per questa benedetta rottamazione dei ruoli art12 legge 289 non ne ho trovata nessuna simile alla mia. Orbene mia moglie riceve nel 2003 una lettera da parte dell'ufficio riscossioni Equitalia in cui gli si dice che può aderire a questo condono pagando il 25 % degli importi iscritto a ruolo ecc.ecc. Lì per lì non aderisce per mancanza di denaro sufficiente, poi alla successiva proroga aderisce pagando 80 % entro il 16 4 2004 e il restante 20% entro il 18 4 2005 versamenti effettuati direttamente agli sportelli di equitalia pagando le somme da loro richieste il conto lo fece loro.....Il giorno 3 novembre 2009 mia moglie riceve il diniego da parte dell'ADE del condono in questione per " pagamento insufficiente " recatasi all 'ADE viene a scoprire che nel conteggio mancavano circa 15 euro relativi agli interessi legali dovuti sulla seconda rata. Quindi L'ADE non accetta il condono e le somme pagate vengono ritenute come acconti del debito.Ad Equitalia non esistono pendenze nei confronti di mia moglie le cartelle risultano sanate, vorrei rimarcare il fatto che il conteggio delle somme fu fatto da loro anche perchè nel 25% andavano aggiunte gli oneri relativi alle spese che avevano sostenuto per la riscossione, cifre che solo loro potevano sapere.Chiaramente ci siamo rivolti ad un avvocato e la prossima settimana depositiamo ricorso alla CTP.Situazione alquanto grottesca non vi pare ? Qualcuno sa di qualche caso analogo? Un sincero augurio di Buon Natale a tutto il forum Giulio.
 
Ultima modifica:
Alto