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Amazon, Reverse Charge e regime agevolato 2013

Giustamente la normativa precisa che i contribuenti minimi sono solo obbligati all'integrazione delle fatture di acquisto intracomunitarie. La registrazione della fattura integrata tra quelle emesse non è un adempimento obbligatorio, ma consigliabile da parte mia in sede di eventuali controlli.

Se decidi di non registrare la fattura integrata tra quelle emesse il problema direi che non si pone. In caso contrario è corretto procedere come hai sottolineato.
Grazie credo proprio che seguirò il tuo consiglio e smetterò di inondare tutti di domande :)

Io per fortuna non sono un commercialista, ma un semplice impiegato contabile (e fidati che mi basta e avanza..)

ciao
Hai tutto il mio rispetto!!! :)

Ciao e grazie mille!
 
Salve a tutti,
spero di trovare qui risposta al mio quesito.
Ho una ditta individuale che si occupa di riparazioni e rivendita hardware. Ho 40 anni e pago l'IVA regolarmente. La mia domanda è questa:
se su Amazon acquisto merce con P.IVA per un valore di 100 euro (sarebbero 121 iva inclusa ma pago al venditore solo 100 perchè in reverse charge) e questa merce è destinata ad un uso aziendale dove solo in un futuro potrei decidere di rivendere come usato tale materiale, cosa devo dare all'erario? Devo comunque versare i 21 euro di IVA (o quel che ne risulta da un conteggio giusto se l'ho fatto errato) oppure non devo versare nulla? E supponendo che debba pagare l'IVA anche se non rivendo ora il prodotto, cosa succede quando tra 1 anno rivenderò il prodotto con regolare fattura? Pagherò nuovamente l'IVA?
Grazie per la cortese risposta, ho diverse cose comprate su Amazon con reverse charge che uso per lavoro e non ho capito se devo pagarci l'IVA o meno e cosa succede quando o SE rivenderò il bene.
Giro e rigiro il web ma solo risposte complicate :(
 

AlexCr12

Utente
Salve a tutti,
spero di trovare qui risposta al mio quesito.
Ho una ditta individuale che si occupa di riparazioni e rivendita hardware. Ho 40 anni e pago l'IVA regolarmente. La mia domanda è questa:
se su Amazon acquisto merce con P.IVA per un valore di 100 euro (sarebbero 121 iva inclusa ma pago al venditore solo 100 perchè in reverse charge) e questa merce è destinata ad un uso aziendale dove solo in un futuro potrei decidere di rivendere come usato tale materiale, cosa devo dare all'erario? Devo comunque versare i 21 euro di IVA (o quel che ne risulta da un conteggio giusto se l'ho fatto errato) oppure non devo versare nulla? E supponendo che debba pagare l'IVA anche se non rivendo ora il prodotto, cosa succede quando tra 1 anno rivenderò il prodotto con regolare fattura? Pagherò nuovamente l'IVA?
Grazie per la cortese risposta, ho diverse cose comprate su Amazon con reverse charge che uso per lavoro e non ho capito se devo pagarci l'IVA o meno e cosa succede quando o SE rivenderò il bene.
Giro e rigiro il web ma solo risposte complicate :(
L'operazione di acquisto in reverse charge è neutra ai fini Iva per l'Erario. Quest'ultimo incasserà l'Iva dal cessionario piuttosto che dal cedente. Mi spiego con un esempio. Acquisto un bene di Euro 100 (in R.C.) che viene rivenduto ad Euro 200. Il cedente emette fattura per il solo valore del bene (100), senza addebito di Iva e, di conseguenza, non incassa dal cessionario l'Iva per cui non deve versare nulla all'Erario. Il cessionario, che deve adempiere gli obblighi Iva al posto del cedente, si accolla l'onere del versamento e, pertanto, all'atto della rivendita dovra corrispondere all'Erario Euro 42, cioè l'Iva dovuta sull'operazione complessivamente considerata. In totale l'Erario ha incassato Iva per Euro 42.
Nel caso di operazioni con Iva esposta, il cedente avrebbe venduto il bene con addebito di Iva (pari a Euro 21), che avrebbe dovuto versare al'Erario. Il cessionario, al momento della rivendita del bene, avrebbe fatturato sempre con Iva al 21% (Euro 42). L'importo complessivo di Iva che quest'ultimo soggetto dovrebbe corrispondere all'Erario, al netto dell'Iva pagata sugli acquisti, di Euro 21, sarebbe Euro 21.
L'Erario in totale incassa da entrambi i soggetti sempre Euro 42 (ovvero, Euro 21 dal primo ed Euro 21 dal secondo).
Nel caso di successiva rivendita del bene acquistato in R.C. ritengo che debba essere emessa fattura con addebito di Iva; in particolare, la base imponibile andrà determinata moltiplicando il corrispettivo della cessione per la percentuale di detrazione Iva applicata all'atto dell'acquisto.
Ciao.
 
non vorrei sbagliarmi ma mi sermbra che i contribuenti minimi non possono fare cessioni all'estero (pena uscita dal regime forfettario), mentre gli acquisti sono permessi vero??
 
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