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Allucinante....

Sava

Utente
Ciao a tutti,

perdonatemi ma sono sconcertato e sono alla ricerca di un consiglio di qualcuno che abbia esperienza in contenziosi col Fisco.

La faccio breve, sostanzialmente, nel 2006 perdo il lavoro (dipendente) e mi invento un'attività (subagente assicurativo a partita iva) che inizio a settembre 2007.

In mezzo, viene a mancare un parente che mi lascia una cospicua eredità (lo so sono più fortunato di altri), con la quale cambio la mia auto vecchia di 7 anni (per un'auto che tuttora possiedo) e sostanzialmente campo fino all'inizio della nuova attività (e che tuttora mi serve ad integrare il reddito visto le scarse entrate).

Finchè arriva l'Agenzia delle Entrate e prima mi chiede (per il 2007) con che soldi ho comprato l'auto visto che ero praticamente senza reddito (e lo dimostro con documentazione bancaria per l'eredità, con estratti conto, ecc.ecc.) e successivamente, mi chiede con che soldi MANTENGO auto e casa (per il 2008, attività appena partita, reddito basso ovviamente) e va bene e gli porto altri documenti compravanti le spese per auto e casa (pago sempre tutto via internet o con bancomat o bonifico... ad esempio il mutuo veniva pagato dal conto dell'eredità.. e poi visto la tipologia del mio lavoro, il nero non so cosa sia)....

Risposta: tutto ok, ma per noi a fronte di X di spese per auto e casa, secondo i nostri COEFFICIENTI (parole testuali "che sappiamo essere alti"), lei deve avere un REDDITO 4X (o quasi) cioè 4 volte superiore alle spese (!!!) anche se avesse un patrimonio 40X (lo hanno detto loro) mentre ha speso solo X della sua eredità più ha guadagnato X (totale 2X)...(ovviamente coi proventi del basso reddito ho mangiato, mi sono vestito ecc.ecc ho ancora queste brutte abitudine)

A parte che secondo me se le spese sono coperte in toto da un patrimonio, come nel mio caso, il reddito può anche essere assente per assurdo, in pratica mi viene detto che dovevo disinvestire di più e avere più uscite dal conto!!! MA SIAMO PAZZI???

Colpa mia, se in pratica in 12 anni ho osato cambiare auto e comprare casa... (con un'eredità che da sola copriva il costo della casa)

E' assurdo... come posso dimostrare di NON aver avuto bisogno di disinvestire più di quello che ho speso??? (Pensate che per risparmiare facevo pure la spesa assieme a mia madre...)

E per andare in ricorso probabilmente dovrò disinvestire quello che rimane per versagli 1/3 dell sanzione... e non mi basteranno i soldi per campare...

Cosa posso fare?
(A parte andarmene da questo paese di m....)

PS se sentirete di qualcuno incatenato all'Agenzia delle Entrate di Asti sarò io....
 
da ciò che hai descritto credo che non ti rimanga altro che iniziare il contenzioso non appena l'ufficio ti notificherà l'avviso di accertamento.
ritengo che vi siano i presupposti per spuntarla.
ciao
 
da ciò che hai descritto credo che non ti rimanga altro che iniziare il contenzioso non appena l'ufficio ti notificherà l'avviso di accertamento.
ritengo che vi siano i presupposti per spuntarla.
ciao

Ciao fai un 'autotutela dove spieghi quello che hai scritto
per giustificare le tue spese in modo dettagliato con il conto della
tua eredità e metti in evidenza che hai sempre utilizzato i bonifici.
Di che sei pronto ad andare in contenzioso per far valere i tuoi diritti e magari fatti assistere da un commercialista.

SE ti notificano ancora l'accertamento fai subito ricorso e si pronto a fare battaglia.

Se poi ti chiedono una transazione per chiudere valuta tu il da farsi.
Natalia
 
Trattandosi di "vecchio" redditometro (l'anno di imposta sottoposto ad accertamento è il 2007) l'incremento patrimoniale (l'auto) dovrebbe essere considerato per 1/5 (e non per intero). Di conseguenza bisognerebbe verificare se sulla base di ciò vi sia lo scostamento del 25% tra reddito dichiarato e accertato quale presupposto per l'accertamento.
A parte questo aspetto, ritengo (mia opinione personale, ovviamente) che nel momento in cui il contribuente dimostra, in sede di contraddittorio ovvero in giudizio, che la ricchezza necessaria a sostenere determinate spese (il reddito altro non è che la ricchezza prodotta in un determinato lasso di tempo) gli è pervenuta tramite altro soggetto (eredità, in questo caso, comprendente anche disponibilità liquide, mi pare di capire) l'onere della prova è assolto. In tal caso egli riesce a dimostrare la provenienza dei flussi finanziari necessari a sostenere le spese, nonostante risulti il proprio reddito essere insufficiente.
Operativamente ritengo che l'avviso di accertamento, quasi certamente, lo notificheranno; a tal punto bisognerà valutare il da farsi, tenendo conto di come l'atto verrà motivato.
Saluti.
 
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