Vorrei porre il seguente quesito:
mio zio, di anni 69, possiede un'azienda agricola. Ha una Partita Iva ancora attiva , è pensionato e riceve la pensione dal settore agricolo (di professione ha sempre fatto il coltivatore diretto). Attualmente la dichiarazione dei redditi è composta da 8.000€ per redditi derivanti da pensione e circa 2.000€ redditi da terreni. Dall'anno scorso ha optato per l'esonero dalla contabilità IVA perchè non supera la soglia dei 7000€ di volume d'affari.
Vi pongo il seguente quesito:
oltre all'abitazione principale possiede terreno agricolo (che lui lavora direttamente, il cui reddito dominicale è 510€) e capannoni/stalla classificati in D/10, questi ultimi hanno un valore catastale di circa 3.800€. Mio zio usa questi fabbricati come ricovero attrezzi macchinari agricoli, deposito balloni fieno. Per tali fabbricati (che noi consideriamo strumentali all'azienda agricola) dobbiamo utilizzare per il calcolo IMU l'aliquota ridotta dello 0,2 per cento? O va utilizzata l'aliquota di base 0,76 per cento? Abbiamo rivolto tale domanda al nostro commercialista il quale prudenzialmente dice di adottare l'aliquota di base. Noi vorremmo adottare un criterio giusto e in linea con i principi fiscali (il criterio prudenziale tutela solo il commercialista che non è stato però in grado di fornire una risposta esaustiva in merito a cosa si intende per fabbricati strumentali all' azienda agricola). La norma dice che i fabbricati strumentali sono le costruzioni necessarie allo svolgimento dell'attività agricola, l'elenco di cui all'art.2135 del cod.civile comprende anche la custodia delle macchine agricole (che sarebbe il suo caso). Per finire che aliquota dobbiamo usare per questi immobili classificati a catasto in D/10?
A completamento della pratica mio zio da qualche anno non sta più versando i contributi previdenziali al settore agricolo perchè già titolare di pensione.
Vi ringrazio se potete farci chiarezza in merito a quanto sopra esposto,grazie.
mio zio, di anni 69, possiede un'azienda agricola. Ha una Partita Iva ancora attiva , è pensionato e riceve la pensione dal settore agricolo (di professione ha sempre fatto il coltivatore diretto). Attualmente la dichiarazione dei redditi è composta da 8.000€ per redditi derivanti da pensione e circa 2.000€ redditi da terreni. Dall'anno scorso ha optato per l'esonero dalla contabilità IVA perchè non supera la soglia dei 7000€ di volume d'affari.
Vi pongo il seguente quesito:
oltre all'abitazione principale possiede terreno agricolo (che lui lavora direttamente, il cui reddito dominicale è 510€) e capannoni/stalla classificati in D/10, questi ultimi hanno un valore catastale di circa 3.800€. Mio zio usa questi fabbricati come ricovero attrezzi macchinari agricoli, deposito balloni fieno. Per tali fabbricati (che noi consideriamo strumentali all'azienda agricola) dobbiamo utilizzare per il calcolo IMU l'aliquota ridotta dello 0,2 per cento? O va utilizzata l'aliquota di base 0,76 per cento? Abbiamo rivolto tale domanda al nostro commercialista il quale prudenzialmente dice di adottare l'aliquota di base. Noi vorremmo adottare un criterio giusto e in linea con i principi fiscali (il criterio prudenziale tutela solo il commercialista che non è stato però in grado di fornire una risposta esaustiva in merito a cosa si intende per fabbricati strumentali all' azienda agricola). La norma dice che i fabbricati strumentali sono le costruzioni necessarie allo svolgimento dell'attività agricola, l'elenco di cui all'art.2135 del cod.civile comprende anche la custodia delle macchine agricole (che sarebbe il suo caso). Per finire che aliquota dobbiamo usare per questi immobili classificati a catasto in D/10?
A completamento della pratica mio zio da qualche anno non sta più versando i contributi previdenziali al settore agricolo perchè già titolare di pensione.
Vi ringrazio se potete farci chiarezza in merito a quanto sopra esposto,grazie.