bene! riassumendo si sta dicendo quanto da me asserito in + di un'occasione ed inoltre:
lo spacciarsi per dottore (generico) quando non si è neppure diplomati è un illecito nel momento in cui la qualifica comporta lo svolgimento di azioni che arrechino danno. Quindi a me che il posteggiatore si spacci per dottore poco può fregare. Ciò che è grave è il fatto che dietro la laurea o il diploma si nascondano copacità e conoscenze non idonee a svolgere qualsivoglia attività; ancor di più quella che noi, a vario titolo, svolgiamo. Ognuno di noi ha alle spalle il proprio percorso di studi, di apprendimento, di inserimento, di professione che si è creato negli anni e con tanti o pochi sacrifici. Per questo, che la professione sia svolta sotto il cappello dell'albo Dotrag o dei rispettivi ordini, non credo possa sconvolgere nè noi nè i clienti. Ciascuno manterrà la propria identità nell'ambito di un'unica professione! Poi, per carattere, non sono propenso alle critiche gratuite verso coloro che, sotto altra forma, svolgono la mia stessa attività; nessuna legge vieta al signor XY di compilare un unico e non vedo questa eventualità come un danno al mio portafoglio. Consideriamo poi che per 10 nuovi iscritti ce ne asono altrettanti che, per vari motivi, ne escono; 10 in due anni nel mio ambito e non per pensionamento ma per incompatibilità con gli organi provinciali. Svolgono la nuova professione (organizzazione, gestione delle risorse umane, fonti finanziarie) oltre a quella che hanno svolto fino a qualche mese prima e, non per questo, debbono essere considerati dei fuorilegge.
Le mie conclusioni (se a qualcuno interessano)? Che ognuno faccia ciò che sa fare al meglio a tutela degli interessi dei clienti e nello spirito di "coadiutore" (nostro malgrado) dell'ammjnistrazione.