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Agricoltura e residenza all estero

AusiD

Utente
Salve a tutti. Ho 38 anni e risiedo in Germania (iscritta all Aire) dove ho famiglia ma attualmente non lavoro. In previsione di rientrare in futuro a vivere in Sardegna ma non trovando chiare risposte pongo a voi alcuni quesiti:
- si puo in questa situazione aprire in Italia una p.Iva come imprenditore agricolo (IPA) e quindi avviare un az. Agricola non risiedendo in quel comune?
- in caso affermativo, meglio pensare a azienda individuale o societaria con le mie sorelle che vivono li?
- e sopratutto, si puo accedere normalmente a tutti gli incentivi prevvisti per questo settore (imprenditoria femminile, primo insediamento etc)? Grazie per i chiarimenti.
 
Buongiorno,
grazie Sig. Piantino per la risposta, soprattutto perché positiva ;-) approfito per chiedere ulteriori approfondimenti (a Lei e a tutti):
- dal punto di vista fiscale, il regime di comunione dei beni con mio marito (che percepisce l'unico reddito in casa) potrebbe essere problematico ai fini delle percentuali reddito da IAP (premesso che la mia zona agricola ricade in zona svantaggiata quindi 25% lavoro e 25% reddito dovrebbe venire da attivitá agricola) o comunque non influisce?
Oltretutto sarebbe meglio iniziare con un regime fiscale di esonero perché i redditi derivanti dall' attivitá non supererá sicuramente per i primi anni 5 anni i 7000 euro/anno. È corretto?
- a questo punto dell' anno sarebbe meglio aprire la p.IVA a gennaio o comunque inizio anno prossimo o non ci sono periodi dell' anno "ottimali"?
- Potrebbe essere piú conveniente pensare l´attività come persona fisica individuale o societá di persone (non semplice perché la vendita dei prodotti fuori campo non sarebbe contemplata giusto?) con le mie sorelle o almeno una che potrebbe anche avere qualifica di IAP o come coltivatrice diretta?

Grazie.
 
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