L
Lorena
Ospite
Buongiorno a tutti!
L'argomento sarà magari stato ampiamente dibattuto in precedenza, ma spero ugualmente che qualcuno mi possa dare qualche indicazione...
Il quesito è questo:
in sede di dichiarazione dei redditi molti clienti non congrui per gli studi di settore, una volta saputone il motivo (soci lavoranti 3 quando l'attività "al sole" ne reggerebbe 2, o eccesso di acquisti destinati alla produzione, e così via) chiedono essi stessi di non considerare una parte di quei costi, ovveri di spostarli per esempio nei costi vari... insomma, di "addomesticare" i dati.
Il commercialista che assecondasse il cliente, facendosi da lui firmare una specifica richiesta, con manleva di ogni responsabilità, sarebbe al riparo da qualsiasi pretesa di chiunque?
Credo che quasi tutte le dichiarazioni vengano di solito inviate, da tutti, come predisposte dal soggetto che le invia, non essendo plausibile che i clienti di uno studio se la facciano in proprio.
Il problema è che comunque oltre un certo tot di tasse da pagare il cliente non ci sta e, lasciando a parte ogni discorso etico, sappiamo tutti che, a prescindere dalla qualità del lavoro svolto, se per un qualsiasi motivo un anno un cliente paga più tasse del solito, l'anno prossimo 99 su 100 sarà cliente di qualcun altro... insomma: hai voglia a non volerti prestare a giochini, se vuoi lavorare è così. Però sarebbe bello farlo almeno con le spalle coperte!
Grazie per l'attenzione
Lorena
[%sig%]
L'argomento sarà magari stato ampiamente dibattuto in precedenza, ma spero ugualmente che qualcuno mi possa dare qualche indicazione...
Il quesito è questo:
in sede di dichiarazione dei redditi molti clienti non congrui per gli studi di settore, una volta saputone il motivo (soci lavoranti 3 quando l'attività "al sole" ne reggerebbe 2, o eccesso di acquisti destinati alla produzione, e così via) chiedono essi stessi di non considerare una parte di quei costi, ovveri di spostarli per esempio nei costi vari... insomma, di "addomesticare" i dati.
Il commercialista che assecondasse il cliente, facendosi da lui firmare una specifica richiesta, con manleva di ogni responsabilità, sarebbe al riparo da qualsiasi pretesa di chiunque?
Credo che quasi tutte le dichiarazioni vengano di solito inviate, da tutti, come predisposte dal soggetto che le invia, non essendo plausibile che i clienti di uno studio se la facciano in proprio.
Il problema è che comunque oltre un certo tot di tasse da pagare il cliente non ci sta e, lasciando a parte ogni discorso etico, sappiamo tutti che, a prescindere dalla qualità del lavoro svolto, se per un qualsiasi motivo un anno un cliente paga più tasse del solito, l'anno prossimo 99 su 100 sarà cliente di qualcun altro... insomma: hai voglia a non volerti prestare a giochini, se vuoi lavorare è così. Però sarebbe bello farlo almeno con le spalle coperte!
Grazie per l'attenzione
Lorena
[%sig%]