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Agevolazioni prima casa e separazione

Scaj

Utente
Salve, mi sono appena iscritto al forum e prima di scrivere questo messaggio ho "spulciato" gli altri post. Ho trovato alcune risposte ai miei dubbi, però avrei bisogno di alcune conferme.
La mia situazione è la seguente:

- sposato con un figlio minorenne
- in regime di separazione dei beni con mia moglie fin dall'inizo del matrimonio
- proprietario di un appartamento (che indicherò in seguito come "A") di mia totale proprietà acquistato prima del matrimonio, per il quale sto pagando il mutuo (intestato a me) e per il quale ho goduto e godo tutt'ora delle agevolazioni per la prima casa (IVA ridotta, recupero del 19% degli interessi con il 730)

Leggendo altri post ho capito (correggetemi se sbaglio) che sarebbe possibile per mia moglie acquistare un altro appartamento (che indicherò in seguito come "B") e godere delle agevolazioni relative alla prima casa, ovviamente prendendovi la residenza entro 18 mesi dall'acquisto.
La prima domanda è: c'è qualche accortezza da adottare in questa operazione? Ad esempio, che so, acquistare l'appartamento B in un comune diverso da quello dell'appartamento A.
La seconda domanda è: se in futuro mia moglie ed io decidessimo di separarci ed il giudice assegnasse (come probabile) a mia moglie ed a mio figlio l'appartamento A in quanto casa coniugale in cui è nato e cresciuto nostro figlio ed io andassi a vivere nell'appartamento B, sarebbe possibile per me e mia moglie mantenere le agevolazioni per la prima casa ciascuno per il proprio appartamento? L'ostacolo più grande in tal senso mi sembra che mia moglie dovrebbe (credo) riprendere la residenza nel mio appartamento ed io nel suo.
Spero di essere stato chiaro altrimenti ditemelo e cercherò di riformulare la domanda.
Ringrazio fin da ora chi vorrà darmi una mano, eventualmente segnalandomi anche qualche riferimento normativo (leggi, circolari ecc.).

Scaj
 
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

cercherò di rispondere ai tuoi interrogativi
Leggendo altri post ho capito (correggetemi se sbaglio) che sarebbe possibile per mia moglie acquistare un altro appartamento (che indicherò in seguito come "B") e godere delle agevolazioni relative alla prima casa, ovviamente prendendovi la residenza entro 18 mesi dall'acquisto.
Sì è possibile semprechè non sia titolare di altro appartamento per il quale furono richieste le agevolazioni

La prima domanda è: c'è qualche accortezza da adottare in questa operazione? Ad esempio, che so, acquistare l'appartamento B in un comune diverso da quello dell'appartamento A.
No, non vi sono queste preclusioni potendo beneficiare anche nello stesso comune sempre con la condizione di stabilirvi la sua residenza.

La seconda domanda è: se in futuro mia moglie ed io decidessimo di separarci ed il giudice assegnasse (come probabile) a mia moglie ed a mio figlio l'appartamento A in quanto casa coniugale in cui è nato e cresciuto nostro figlio ed io andassi a vivere nell'appartamento B, sarebbe possibile per me e mia moglie mantenere le agevolazioni per la prima casa ciascuno per il proprio appartamento? L'ostacolo più grande in tal senso mi sembra che mia moglie dovrebbe (credo) riprendere la residenza nel mio appartamento ed io nel suo.
credo anche io, ma non ne sono tanto sicuro, che occorrerebbe riprendere la residenza per entrambi.
Ps. in tal caso però non ho inteso bene a quale tipo di agevolazioni tu ti riferisca poichè l'agevolazione ici permarrebbe anche senza la effettiva residenza in quanto adibita a familiare in uso gratuito (attraverso un comodato).
ciao
 

MrDike

Utente
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

La seconda domanda è: se in futuro mia moglie ed io decidessimo di separarci ed il giudice assegnasse (come probabile) a mia moglie ed a mio figlio l'appartamento A in quanto casa coniugale in cui è nato e cresciuto nostro figlio ed io andassi a vivere nell'appartamento B, sarebbe possibile per me e mia moglie mantenere le agevolazioni per la prima casa ciascuno per il proprio appartamento? L'ostacolo più grande in tal senso mi sembra che mia moglie dovrebbe (credo) riprendere la residenza nel mio appartamento ed io nel suo.
Spero di essere stato chiaro altrimenti ditemelo e cercherò di riformulare la domanda.
Ringrazio fin da ora chi vorrà darmi una mano, eventualmente segnalandomi anche qualche riferimento normativo (leggi, circolari ecc.).

Scaj
Perdita delle agevolazioni prima casa

L'acquirente decade dalle agevolazioni prima casa quando:

  1. le dichiarazioni previste dalla legge nell'atto di acquisto siano false;
  2. non trasferisce entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l'immobile oggetto dell'acquisto;
  3. vende o dona l'abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto, a meno che entro un anno non proceda al riacquisto di un altro immobile da adibire a propria abitazione principale.

Ciò posto e al di là di quello che potrebbe essere riportato in sentenza, consiglio di mantenere le residenze nelle rispettive abitazioni di proprietà, evitando complicazioni IRPEF e ICI.
Confermo, a tal proposito, quanto riferito da giuseppepiantino in tema di ICI, tuttavia deve essere consentito nel relativo regolamento comunale.
Da me, ad esempio, si applica sempre l'aliquota ordinaria anche se l'immobile viene concesso in uso gratuito ad un familiare con handicap grave!

NOTA che può essere utile: chi vende un immobile acquistato (o costruito) da non più di cinque anni deve inserire nella dichiarazione dei redditi la plusvalenza realizzata, cioè la differenza tra il corrispettivo percepito e il prezzo di acquisto (o costo di costruzione). Questa disposizione non si applica se gli immobili sono stati ereditati o ricevuti in donazione, o se per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto (o la costruzione) e la vendita sono stati utilizzati come abitazione principale del cedente o dei suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado, ed affini entro il secondo grado).
 

Scaj

Utente
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

Ciao Giuseppe e grazie, innanzitutto, per la risposta.

Ps. in tal caso però non ho inteso bene a quale tipo di agevolazioni tu ti riferisca poichè l'agevolazione ici permarrebbe anche senza la effettiva residenza in quanto adibita a familiare in uso gratuito (attraverso un comodato).
ciao
Mi riferisco al recupero del 19% degli interessi del mutuo in sede di dichiarazione dei redditi e a non dover pagare, ad esempio, l'integrazione dell'IVA che, essendo l'appartamento B prima casa, sarà del 4%.
 
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

Ciao Giuseppe e grazie, innanzitutto, per la risposta.



Mi riferisco al recupero del 19% degli interessi del mutuo in sede di dichiarazione dei redditi e a non dover pagare, ad esempio, l'integrazione dell'IVA che, essendo l'appartamento B prima casa, sarà del 4%.
Allora la tua situazione appare alquanto complessa.
Circa l'agevolazione del 4% nell'acquisto della prima casa A non credo vi siano particolari poblemi se con l'acquisto venga (ovviamente nei limiti temporali previsti) trasferita, come mi è parso di capire, la residenza della moglie.
Il termine di decadenza per l'ufficio per la revoca del beneficio è triennale.
Ora il problema si complica nel caso in cui, come prospettato, vi sia una sentenza di separazione e venga assegnata al coniuge un diritto di abitazione.
Si complica poichè i due fabbricati dovranno essere dichiarati da tua moglie e secondo me gli interessi passivi dovrebbero essere per te indeducibili mancando il cespite su cui si appoggiano.
La soluzione (oltre quella suggerita dall'utente mr.dike sulle residenze)potrebbe essere quella di scambiarvi con atto notarile le rispettive abitazioni usufruendo entrambi delle previste agevolazioni sulla prima casa.
Infatti se viene alienata l'abitazione della prima casa, tra l'altro per causa di forza maggiore( la sentenza del giudice rappresenta un evento successivo e causa di forza maggiore) e riacquistata un'altra entro un anno si ha diritto alle agevolazioni della prima casa oltre a godere del cosidetto credito d'imposta per il riacquisto.
Il mutuo originariamente da te stipulato sarebbe accollato a tua moglie che pertanto potrebbe dedurlo.
Tu naturalmente ne stipuleresti uno nuovo per l'acquisto della abitazione B.
ti saluto
 

MrDike

Utente
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

Mi riferisco al recupero del 19% degli interessi del mutuo in sede di dichiarazione dei redditi e a non dover pagare, ad esempio, l'integrazione dell'IVA che, essendo l'appartamento B prima casa, sarà del 4%.
INTERESSI PASSIVI MUTUO ABITAZIONE PRINCIPALE

La detrazione spetta al contribuente acquirente ed intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale (intesa come quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente) di un suo familiare (coniuge, parenti entro il 3° grado ed affini entro il 2° grado: art.5, co. 5, del TUIR) – (Circolare 29.01.2001, n. 7/E, risposta 2.2).

Nel caso di separazione legale anche il coniuge separato, finché non intervenga l’annotazione della sentenza di divorzio, rientra tra i familiari (art. 433 c.c.; NDMrDike). In caso di divorzio, al coniuge che ha trasferito la propria dimora abituale spetta comunque il beneficio della detrazione per la quota di competenza, se presso l’immobile hanno la propria dimora abituale i suoi familiari.

SEPARAZIONE CONIUGI - DECADENZA AGEVOLAZIONI PRIMA CASA

Premesso che l'assegnazione della casa familiare è disposta tenendo conto dell’interesse dei figli e che, a seguito dell'entrata in vigore nel marzo 2006 della Legge n. 54/06, è svincolata dall’affidamento, lo stato di separazione legale tra coniugi, avendo carattere transitorio, non fa perdere il diritto ai benefici fiscali previsti dall'art. 1 della Legge 22 Aprile 1982 n.168 per l'acquisto della prima casa, sicchè, in nessun caso puo' determinare le decadenze fatte valere dall'ufficio, in spregio delle finalità per cui i benefici sono stati previsti dal legislatore. Inoltre, non puo' tacersi che giammai potrebbe considerarsi legittima la perdita di particolari benefici allorchè essa si risolve nella limitazione di fondamentali libertà delle persone (Commissione Tributaria Centrale - Sentenza del 27.05.2003 n. 4230).
 
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Scaj

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Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

Grazie Dike, ma siccome non sono molto familiare con il linguaggio legale/fiscale, mi faresti una parafrasi? Me lo spiegheresti in parole povere, come si suol dire? Anche con u nesenpio, se preferisci.
Grazie mille.
 

MrDike

Utente
Riferimento: Agevolazioni prima casa e separazione

Grazie Dike, ma siccome non sono molto familiare con il linguaggio legale/fiscale, mi faresti una parafrasi? Me lo spiegheresti in parole povere, come si suol dire? Anche con u nesenpio, se preferisci.
Grazie mille.
Per quanto concerne gli interessi passivi, puoi continuare a detrarli e, al contempo, non decadi dal beneficio delle agevolazioni prima casa.
Tuttavia, per quest'ultima fattispecie, sarebbe preferibile attendere che sia decorso il termine per un'eventuale accertamento da parte dell'Amministrazione Finanziaria.
 
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