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agevolazione prima casa successione

Buongiorno a tutti,

a dicembre è mancata mia suocera, che possedeva, insieme a mio suocero, due appartamenti ubicati nello stesso comune; in uno abita mio suocero e nell'altro abitiamo io e mio marito. Ho compilato la dichiarazione di successione, convinta di poter chiedere l'agevolazione prima casa per l'appartamento in cui risiede mio suocero, però leggo che deve dichiarare di "non essere titolare esclusivo, o in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione su altro immobile nel medesimo Comune". Visto però che il 50 % dell'appartamento in cui risiediamo io e mio marito va in successione e quindi non è più per intero di mio suocero, secondo voi posso chiedere l'agevolazione? Grazie!

Francesca
 
Ciao,

ho chiesto parere all'AdE che mi ha rimandata alla seguente circolare:

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 126/E del 17 ottobre 2017 ha chiarito che l’agevolazione ai fini delle imposte indirette per la “prima casa” è applicabile, con riferimento ad un solo immobile, nei casi in cui a seguito della morte del coniuge, un soggetto acquisti per successione la titolarità di tre immobili nel medesimo Comune (prima detenuti in comunione con il coniuge defunto). In tal caso le imposte ipotecarie e catastali in sede di successione, per l’immobile che beneficia dei requisiti “prima casa”, saranno dovute in misura fissa pari ad Euro 200 ciascuna. Sul punto, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso prospettato dall’istante l’agevolazione “prima casa” torna applicabile in considerazione del fatto che il coniuge erede:
1) non è più titolare degli immobili “in comunione con il coniuge”, considerato che la comunione si scioglie con la morte;
2) può dichiarare di non avere la titolarità “esclusiva” di altri immobili nel Comune, in considerazione del fatto che tale dichiarazione deve essere riferita ad immobili diversi da quelli trasferiti mediante la medesima successione.

Secondo quanto scritto qui potrei applicare l'agevolazione. Cosa ne dite?

Grazie!

Francesca
 

Salvato

Utente
Da quanto riportato, forse ripreso da (Le principali risoluzioni in materia di agevolazione prima casa « Le successioni (successioni-blog.com) che non è la sola fonte che riporta quanto in esso specificato, effettivamente renderebbe possibile la richiesta di agevolazione. Tuttavia nell'interello citato ci si riferisce a successione testamentaria.
E, ancora tuttavia, bisogna evidenziare che la circolare predetta precisa che " .....Per effetto della morte del coniuge, cessa, dunque, il regime di comunione con il coniuge sugli immobili siti nel Comune di YYY e, dunque, la contribuente si trova nelle condizioni di poter dichiarare di non essere titolare in comunione con il coniuge di diritti sui predetti immobili. ............. In sostanza, la dichiarazione che la contribuente deve rendere, volta a stabilire la tassazione da applicare proprio al trasferimento mortis causa, non deve tenere conto di quei beni o quote degli stessi che per effetto della successione vengono acquistati.
Appare, in definitiva, che l'agevolazione sia applicabile, anche se al solo immobile posseduto dal marito, ma io un passaggio presso gli Uffici AdE lo farei.
Complimenti a Francesca che ha "scovato" questa circolare.
 
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