Premesso che il relatore del quesito chiedeva solo se la provvigione si imputa per cassa o per competenza ed è pacifico che sia per competenza in quanto l'agente di commercio soggiace alle norme sul reddito di impresa, e per la concreta individuazione del periodo d’imposta di competenza, il legislatore prevede regole specifiche fondate sulla distinzione tra cessione di beni e prestazione di servizi
Per i corrispettivi delle prestazioni di servizi, gli stessi si considerano conseguiti alla data in cui le prestazioni sono ultimate.
Individuato l’esercizio di competenza della prestazione, sarà necessario qualificare
il provento come certo e determinabile.
Se, nonostante il servizio ultimato, l’esistenza del diritto alla controprestazione è incerta o il suo ammontare non è oggettivamente determinabile, l’imputazione del
corrispettivo deve essere rinviata all’esercizio in cui si realizzeranno tali condizioni.
Il diritto alla provvigione non risulta più legato agli affari che hanno avuto regolare
esecuzione, ma spetta per tutti gli affari conclusi durante il contratto per effetto del suo intervento.
Il principio generale recepito dalla disciplina civilistica e dai contratti
collettivi nazionali, fatta salva, ovviamente, la possibilità di pattuizione contraria, è che l'agente non matura alcun diritto alla provvigione sino a quando il cliente del preponente non abbia pagato
al preponente stesso il corrispettivo dovuto.
Pertanto in capo all'agente il ricavo, e in capo al preponente il costo, salvo pattuizioni contrarie, divengono certi solo al momento in cui il preponente riceve il pagamento dal cliente.
la cosa è analizzata dalla norma di comportamento 131 e 132 della LADC (libera associazione dottori commercialisti)
"I ricavi da provvigioni, salvo pattuizioni contrarie, divengono fiscalmente certi solo al momento della riscossione da parte del preponente."
l'amministrazione finanziaria la vede un po diversamente, "la provvigione concorre a
formare il reddito d'impresa del preponente e dell'agente, a titolo, rispettivamente, di componente negativo e positivo,
nel periodo d'imposta in cui si sono conclusi gli affari promossi
dall'agente, essendosi verificata la fornitura da parte del preponente, salvo che il rapporto di agenzia o di rappresentanza non condizioni il diritto alla provvigione alla solvenza del compratore."
bisogna giustamente, aver un occhio di riguardo al tutto
ciao